Oggiono: è mancato Mauro Tulipano, tenente ed emerito comandante della stazione CC

Una vita spesa nella devozione alla Patria, il senso ultimo della sua esistenza. Mauro Tulipano, emerito comandante dei Carabinieri di Oggiono negli anni Settanta e ultimo reduce presente in città, è mancato questa mattina a 94 anni.
Nato in una perla del golfo di Napoli, l'isola di Procida, nell'agosto del 1926 cominciò la sua carriera nell'Arma nel 1944, quando rispose alla chiamata del governo del Sud per cacciare gli invasori. Per le gesta di valore compiute allora, ottenne la menzione che da popolare maresciallo lo elevò a tenente.


Mauro Tulipano

Giudicato abile all'arruolamento dal comando di legione del capoluogo calabro, venne in seguito trasferito a Napoli. Per motivi professionali si spostò in tutta l'Italia: da Napoli giunse a Roma, poi a Bisaccia e in tante altre parti d'Italia, arrivando anche a Oggiono, penultima esperienza prima di concludere la carriera a Monza.
A Oggiono arrivò nel settembre 1970, dove rimase come comandante per dodici anni. Ci raccontò quest'esperienza durante un incontro personale un paio d'anni fa: "La caserma era stata istituita a Oggiono nel 1860 ed era la nona volta, dall'ultimo conflitto che avveniva il passaggio di consegne tra comandanti. Bene augurante fu la notizia che il presidio non aveva patito perdite personali né feriti. L'organico era di un maresciallo, un vice brigadiere e quattro militari. La giurisdizione comprendeva dieci comuni con oltre 60.000 abitanti. Avevamo a disposizione un pulmino Fiat e due biciclette bianche".
La sua abitazione contiene le testimonianze di una vita dedicata al lavoro: ritratti, immagini, gagliardetti, tricolori, attestati, riconoscimenti, ricevuti nel corso della sua carriera. Tra questi menzioniamo il diploma d'onore di combattente per la libertà d'Italia, il conferimento del titolo di Cavaliere nel 1980 e la pergamena del ministero della difesa per il conferimento della medaglia Mauriziana per i dieci lustri - cinquant'anni - di carriera militare ricevuta nel 1989.

Aveva deciso di raccogliere le memorie in un volume - mai dato alle stampe - intitolato "Una vita per vivere, per servire, per onorare". Ricordiamo le parole con cui lui stesso aveva descritto il senso di questo libro: "Racconto le vicende di cui sono stato protagonista sin dalla nascita, ma non entro nel merito dei fatti per mantenere l'inviolabilità delle persone coinvolte. Fu per l'aiuto del vento di Bolina che la mia barca solcò il mar grosso ricco di difficoltà, approdando in una baia solare ricca di soddisfazioni. La mia autobiografia è dedicata ai nipoti, ai compagni d'armi di ieri e di oggi, in particolare a coloro che lo hanno affiancato nei momenti più cruciali, senza dimenticare i commilitoni caduti. Questo testo è per me un dono sentimentale, di spirito e di corpo".
Ha rivolto un pensiero sul tenente anche il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso. ''Ho conosciuto poco Tulipano, principalmente negli ultimi due anni del mio mandato da sindaco. Lo ricordo per la sua costante presenza durante le cerimonie del 25 aprile e 4 novembre. Teneva moltissimo a questi appuntamenti e non faceca mai mancare il suo apporto. Anche nell'ultimo 25 aprile, pur non avendo potuto partecipare alle cerimonie, mi aveva inviato un biglietto per far sentire sua presenza''.
Il comandante emerito della stazione di Oggiono ha lasciato la moglie Martina, i figli Gianni, Dino e Paola e gli adorati nipoti. La cerimonia per l'ultimo saluto al tenente si terrà presso la chiesa prepositurale Santa Eufemia lunedì 3 maggio alle 15 e proseguirà poi per il crematorio.
M.Mau.
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