Monticello: poesia e prosa nel primo libro di Sonny Fumagalli. Il ricavato in beneficenza

Ciò che da subito colpisce è la struttura nettamente spaccata a metà del libro con due stili diametralmente opposti; la prima parte è dedicata alla poesia con 60 componimenti, mentre le restanti 30 pagine sono delle pillole in prosa.
''Ho iniziato il mio percorso di scrittura durante l'adolescenza, mi guardavo intorno e sentivo l'esigenza di riflettere su determinate cose- ha spiegato Sonny- così per caso ho iniziato a conservare tutti i miei lavori e poi è venuta l'idea del libro che mi ha permesso di selezionare i miei componimenti attingendo da una raccolta veramente vasta''.
L'autore propone al pubblico un percorso lineare fatto di riflessioni, due strade parallele, quelle della poesia e della prosa che hanno la medesima direzione, dalla grandezza del mondo all'unicità dell'essere umano.
Sono davvero tanti i temi trattati in ''Pensieri, parole, opere omissioni'', un flusso di parole che culla il lettore durante il suo viaggio. Si tratta di un cammino personale che l'autore, dopo averlo compiuto, lo propone al pubblico aprendosi a molteplici interpretazioni.
A spingere Sonny in questo progetto sono stati il ricordo della nonna e della madre, due persone fondamentali della sua vita che gli hanno trasmesso i valori che ha riportato nel libro. ''Entrambe mi hanno trasmesso una grande morale, mia nonna mi ha insegnato a non accontentarmi di quello che sono, ma di essere sempre pronto ad accogliere ciò che ci viene dal prossimo; mia madre invece mi ha fatto capire come riconoscere certi tipi di valori e non aver mai paura di esporli''.
Proprio in memora della madre, portata via circa un anno fa dalla leucemia, Sonny ha deciso di devolvere parte del ricavato del libro in beneficenza al Comitato Maria Letizia Verga di Monza che si occupa di ricerca in ambito medico e della cura di malattie leucemiche sui più piccoli.
Il libro è un viaggio tra i pensieri e le sensazioni che può essere descritto pienamente solo vivendolo. Sonny ci confida di aver tratto indubbiamente ispirazione dalla "vita nova" di Dante e dalla "lettera della felicità" di Epicuro che ha deciso di inserire nell'introduzione. In realtà nel testo riecheggiano riferimenti stoici, a quella filosofia di vita che puntava alla crescita personale e alla ricerca di se stessi, una specie di cura medicamentosa per i malesseri dell'anima sfruttando ciò che c'è intorno. L'idea è quella di creare uno strumento accessibile a tutti, con un'attenzione particolare a chi non ha ancora trovato la sua strada.
''Mi pongo come sfida quella di rivolgermi ai più giovani, magari ai miei coetanei che non amano particolarmente la poesia- prosegue Sonny- la società attuale è ormai nelle nostre mani e dobbiamo fare di tutto per diventare delle persone migliori. Tante persone, anche già adulte, non hanno ancora trovato il loro posto nel mondo, ecco che con il mio scritto mi piacerebbe indicare una via mostrando che noi, come un fiore che sboccia vicino ad una striscia di asfalto, dobbiamo combattere per quello che siamo''.
C'è tanta felicità nelle parole di Sonny Fumagalli che in trepidante attesa di vedere le prime copie nelle mani di fervidi lettori sta già pensando al passo successivo.
''So che è prematuro ma sento l'esigenza di scrivere presto una seconda parte. Il titolo sarà "Desideri, destini, passioni e promesse" l'idea è quella di trattare l'altra faccia della medaglia ovvero tutto ciò che di negativo condiziona l'uomo con una critica alla società sottolineando tutte le cose sbagliate che si compiono nel quotidiano e di cui ''Pensieri, parole, opere omissioni'' potrebbe essere la cura. Sarà la seconda parte di un doppio cammino di cui l'una non può prescindere dall'altra, mi piace pensarli come i due grandi estremi del purgatorio. C'è ancora tempo per pensare al secondo volume, ora mi godo l'orgoglio di aver dato alle stampe il primo e di fare un'azione buona per la comunità''.