Barzanò: causa Covid nel 2020 aumentano del 25% le richieste di aiuto al centro Caritas

La parrocchia di Barzanò
Il Centro di Ascolto Caritas di Barzanò - che comprende anche le parrocchie di Cassago, Cremella e Sirtori - traccia un bilancio dell'attività svolta nel corso del 2020, anno irrimediabilmente segnato dalla pandemia Covid, con tutti i suoi effetti economici e sociali.
Le richieste di aiuto avanzate alle volontarie sono aumentate di circa il 25% rispetto all'anno precedente, con la necessità di sostenere anche persone disorientate e fragili. ''Le misure decise per rallentare la diffusione del virus hanno avuto uno spiacevole effetto collaterale: l'incremento di persone non più in grado di provvedere ai loro bisogni primari e quindi bisognose di un aiuto per la spesa, le bollette, l'affitto o il mutuo'' spiegano dal Centro di Ascolto. ''A soffrire di più sono state le persone che non avevano una forma di lavoro garantita dalla cassa integrazione o dal blocco dei licenziamenti e le persone che negli ultimi anni hanno dovuto accontentarsi di lavori a singhiozzo e di stipendi al limite della sussistenza''.
Nonostante le difficoltà che abbiamo appena raccontato, il 2020 è stato anche un anno caratterizzato da una inaspettata generosità e solidarietà espresse in vari modi: numerose donazioni in denaro e in generi alimentari elargiti da parrocchiani, privati, commercianti, negozianti, imprese e comunità pastorale. ''Inoltre la disponibilità di nuovi volontari, il sostegno dei comuni, la preziosa collaborazione dei volontari, della protezione civile e di Mano Amica hanno permesso di consegnare pacchi alimentari alle famiglie anche durante il lockdown stretto'' fanno sapere dalla Caritas.
Da segnalare poi un nuovo aiuto, il fondo San Giuseppe, nato su impulso della Diocesi di Milano per sostenere coloro che hanno perso il lavoro a causa del Covid. A questo proposito sono stati 8 i nuclei della comunità pastorale che hanno beneficiato di questa misura, con 16.500 euro erogati grazie a risorse messe a disposizione direttamente da Caritas diocesana.
Venendo invece al resto dell'attività svolta nel 2020, il Centro di Ascolto ha supportato 41 famiglie erogando loro 20.338 euro per sostenere le spese essenziali. Sono stati invece 19 i nuclei seguiti con progetti a medio/lungo termine (ad esempio per i costi scolastici o aiuti continuativi in attesa di ricollocazione) per un importo pari a 13.474 euro.
Il centro di prossimità alimentare ha rilevato un numero di assistiti, passando da 58 a 73 famiglie seguite. Il Centro di Ascolto con sede a Barzanò ha impiegato quasi 13mila euro per l'acquisto di tessere alimentari e prodotti che risultavano carenti, o per spese di gestione e di trasporto.
Il servizio guardaroba invece, è stato il settore che ha incontrato le maggiori difficoltà. Per il rischio di contagi dovuti ad assembramenti e la necessità di igienizzare gli indumenti ricevuti, i volontari hanno dovuto ridurre l'attività.
Infine sono state versate oltre 2mila euro di risorse a Caritas ambrosiana per il sostegno a progetti esteri.
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