Ello: chiodi fissati nell'asfalto per causare danni
Due chiodi conficcati saldamente nell’asfalto sono stati trovati durante questa settimana a Ello. Rinvenuti in via della Boggia – la strada che scende dal campo sportivo verso la Sp 70 – sono stati posizionati, in due momenti differenti, con l’intento di produrre danni gravi. «Erano – ha spiegato il sindaco Virginio Colombo - conficcati nell’asfalto con una parte di chiodo che spuntava fuori provocando danni alle macchine di passaggio».

Non si tratterebbe di una “bravata” improvvisata. «La prima volta – ha continuato Colombo – è stato posizionato un chiodo di piccole dimensioni che è stato rimosso dall’operatore ecologico». Una cittadina di passaggio aveva notato il chiodo spuntare dall’asfalto, nel tentativo di allontanarlo dalla sede stradale non era riuscito a rimuoverlo, essendo stato quest’ultimo conficcato saldamente nell’asfalto. A quel punto la signora ha avvisato il comune. Pochi giorni dopo, monitorando la stessa zona in via Della Boggia, è stato rinvenuto un secondo chiodo di dimensioni ancora maggiori «posizionato nello stesso posto» ha spiegato Colombo e ancora una volta saldamente conficcato nel manto stradale. Il secondo ritrovamento ha finito per allarmare ancora di più il sindaco e l’Amministrazione comunale.
La via, che risulta essere poco trafficata, è da alcuni giorni attentamente monitorata dalla Polizia Locale. A stupire e destare preoccupazione sono state anche le modalità di fattura dei due chiodi. Realizzati artigianalmente ognuno di essi è in realtà composto da due chiodi diversi, saldati assieme tramite una rondella. Un lavoro che ha richiesto una certa capacità artigianale. Il risultato finale, come appare evidente dalle foto dei due manufatti, è un vero e proprio “punteruolo” d’acciaio in grado di ferire gravemente una persona. La sommità pare essere stata ulteriormente affilata. Inoltre, sembrerebbe che la rondella che mantiene assieme i due chiodi, sia stata verniciata con un colore scuro in modo da essere meno visibile una volta che i chiodi sono stati posizionati nell’asfalto. Il più piccolo ha una lunghezza di circa cinque centimetri, mentre il secondo è lungo dieci centimetri circa.
L’intento, che risulta evidente dalla fattura dei due chiodi e dal modo in cui sono stati posizionati, è stato quello di provocare «danni seri» come ha precisato lo stesso primo cittadino.
«Se passa una persona, in motorino o magari un bambino in bicicletta può farsi veramente male» ha chiarito il sindaco che, al tempo stesso, ha assicurato un costante controllo della situazione anche in collaborazione con i Carabinieri.
L.A.