Nibionno: Andrea parla 13 lingue e riceve un invito da Mediaset per ''Avanti un altro''

Partecipare ad un programma televisivo è un'esperienza da raccontare e di cui andare fieri davanti amici e parenti. Quando però, anziché passare dalle selezioni, vieni contattato direttamente dalla redazione perché hai un talento, le cose cambiano. È ciò che è successo ad Andrea Ripamonti, giovane nibionnese classe 1993, che è stato invitato alla puntata speciale di "Avanti un altro", il programma di Mediaset condotto da Paolo Bonolis, per via della sua passione per le lingue, che lo ha portato a saperne parlare circa tredici e ad essere considerato per questo un poliglotta.

Andrea Ripamonti

Andrea è stato contattato sui social da un membro della redazione del programma, che vedendo i suoi video su YouTube in cui parlava diverse lingue, ha deciso che sarebbe stata la persona perfetta per la puntata che ha visto scontrarsi i membri della "cultura" con quelli della "magia" e dell'esoterismo. La puntata è andata in onda domenica 9 maggio in prima serata, ma è stata registrata negli studi di Mediaset di Roma il 31 marzo, in piena zona rossa.
"Inizialmente ho pensato fosse uno scherzo, poi però sono andato su LinkedIn e ho visto che effettivamente la persona che mi aveva contattato lavorava a Mediaset, allora ho risposto che avrei partecipato molto volentieri", ci ha raccontato Andrea.
La sfida tra i due gruppi è stata molto agguerrita e la presentazione in diverse lingue fatta da Andrea ha lasciato sbigottito anche Bonolis.
"Non ho vinto - ha spiegato il nibionnese - è stata una partecipazione molto breve, ma è stata comunque una bella esperienza. Come si sa, il programma non è molto legato alla tua preparazione culturale ma va anche molto a fortuna. Nel mio caso mi hanno chiesto dove si trovasse un museo del Brasile, che io non avevo mai sentito, e sono stato eliminato subito".
Andrea, che attualmente è docente di lingua tedesca all'Istituto Orsoline San Carlo di Como, ha parlato anche della grande organizzazione che ha coordinato l'arrivo di decine di partecipanti negli studi di Mediaset: "le registrazioni sono state fatte nell'arco di una giornata. Ci hanno riservato un ottimo trattamento perché la sera di quel giorno ci hanno offerto un soggiorno in hotel e comunque tutte le spese di trasporto sono state pagate da Mediaset. Anche per la giornata stessa abbiamo ricevuto un indennizzo perché comparivamo di fatto come figuranti televisivi".

Poliglotta, docente di lingua tedesca, traduttore ed interprete e anche membro, da pochi giorni, dell'HYPIA, l'associazione internazionale di iperpoliglotti (Hyperpolyglot International Association), Andrea ha saputo andare oltre l'apparente sconfitta della puntata: "durante le registrazioni, oltre a Bonolis e Laurenti, c'era anche il pubblico, quindi si è venuta a creare una situazione d'ansia, che ho saputo tuttavia trasformare in un'occasione positiva perché ho potuto presentarmi e alla fine il pubblico, pur non conoscendoti, faceva il tifo per te".
La registrazione della puntata è stata l'occasione per Andrea di conoscere tanti altri membri del mondo della cultura e non provenienti da tutta Italia: "ho conosciuto tante persone desiderose di fare amicizia con delle belle storie alle spalle: docenti, accademici e altri colleghi. Con alcuni di loro mi sto sentendo ancora oggi".
Con due pubblicazioni alle spalle, Morte nel Dammuso e Delitto a St. Moritz, Andrea aggiunge una nuova esperienza alle molteplici già collezionate nei suoi primi 28 anni di vita.
M.Bis.
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