Sirone, Covid: 0 contagi e si programma il centro estivo

Zero contagi da Covid-19 e 35% della popolazione vaccinata contro l'infezione alle vie respiratorie a Sirone. Dallo scorso giovedì 6 maggio, come comunicato dallo stesso sindaco Emanuele De Capitani in una lettera ai cittadini, non si sono verificati contagi. Tuttavia, ha ritenuto importante focalizzare ancora una volta l'attenzione sulle buone pratiche che permettono di evitare il contagio: "Non farei il mio dovere se non ricordassi a tutti che il virus circola ancora e, di conseguenza, non farei il mio dovere se non raccomandassi di usare la massima prudenza nel godere delle libertà che ci sono state concesse fin qui e che, speriamo, aumentino ancora nelle prossime settimane. Mi piacerebbe passasse il concetto che le due cose, l'attenzione nelle azioni e il poter godere di maggiori libertà, sono strettamente collegate tra di loro ovvero, a massima attenzione corrisponderà maggior libertà, diversamente, torneremo inevitabilmente alle chiusure".
Poi, la comunicazione dei dati sulle vaccinazioni, come reso noto da Regione Lombardia: su una popolazione di 1990 a cui si rivolge la campagna, è stato vaccinato il 35,43%: 705 cittadini hanno ricevuto la prima dose, mentre 220 si sono già presentate al richiamo e hanno quindi completato il ciclo vaccinale. "Anche in funzione di questo dato che ci fa ben sperare in un graduale ritorno alla normalità, raccomando ancora una volta a tutti, a costo di risultare ripetitivo e noioso, di prestare la massima attenzione a tutte le azioni che intraprendiamo ogni giorno".
Il primo cittadino ha voluto anche informare le famiglie in relazione ai centri estivi promossi dall'amministrazione in collaborazione con la parrocchia, per la parte pomeridiana. "Nonostante ancora oggi non siano ancora disponibili linee guida aggiornate in merito al tema stesso (sembra siano in arrivo nei prossimi giorni), durante questa settimana presenteremo i progetti ai quali ci si potrà già iscrivere - ha precisato De Capitani - Tali progetti saranno redatti considerando modalità e costi fondati sulla passata esperienza e su potenziali scenari che dovranno essere confermati dai protocolli in arrivo. Finisco comunicando che, per i ragazzi in età adolescenziale, stiamo valutando progetti per l'estate che possano vederli impegnati e protagonisti in varie attività che possano restituire loro almeno in termini relazionali, seppur minimamente, quanto forzatamente perso duranti i vari lockdown subiti".
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