Dall'Ucraina a Rogoredo per tanti anni per le vacanze terapeutiche, Tatiana Kotok ha esaudito il suo sogno sposandosi a Verona

Ha coronato il suo sogno d'amore e di vita, unendosi in matrimonio con Alessandro, conosciuto un paio di anni fa. E così per Tatiana Kotok, classe 1993, originaria dell'Ucraina è iniziato un nuovo capitolo, sicuramente ricco di amore e di entusiasmo.

Tatiana e il neo marito Alessandro

Correva l'anno 2002 quando l'allora piccola ''Tati'' era giunta per la prima volta in Italia, protagonista di uno dei progetti dell'associazione Cassago chiama Chernobyl, ancora oggi presieduta da Armando Crippa. Ad accoglierla c'erano Eleonora e Ivano Valagussa, due coniugi residenti a Rogoredo di Casatenovo che in quell'anno avevano deciso di aderire all'iniziativa, sostenuta dall'allora assessore ai servizi alla persona del Comune, Federico Pennati.

La 28enne fra Ivano e Eleonora Valagussa il giorno delle nozze

Un'esperienza che non si limitò a quelle vacanze soltanto. Tatiana ha raggiunto la Brianza per una decina d'anni, trascorrendo a casa Valagussa non solo i mesi estivi, ma anche il periodo natalizio. Come tutti i bambini ucraini aveva bisogno di respirare aria buona per allontanare il rischio di ripercussioni post esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, disastro di cui si è da poco ricordato il 35esimo anniversario.

Un paio di immagini di Tatiana da piccola, insieme ai Valagussa

''Non era abituata a giocare con le bambole, ma amava andare in bicicletta. Era sempre allegra e molto sveglia'' ci hanno detto Eleonora e Ivano mostrandoci le foto di quella bellissima bambina dagli occhi azzurri, da pochi giorni moglie felice accanto al suo Alessandro, imprenditore veronese. ''In Ucraina era orfana, viveva con gli zii. Per lei siamo stati una seconda famiglia, un punto di riferimento importante''.

Il gruppo casatese che ha sostenuto con la propria presenza Tatiana il giorno delle nozze

Tatiana sino all'età di diciotto anni ha partecipato ai progetti di Cassago chiama Chernobyl e per qualche anno ancora ha raggiunto l'Italia in veste di accompagnatrice. Poi la decisione di iscriversi all'università a Kiev dove ha frequentato un corso per diventare educatrice, lavorando con i bambini. A questo proposito in uno dei brevi periodi di permanenza in Brianza, la giovane ha effettuato un tirocinio presso la scuola dell'infanzia di Rogoredo.

Il suo amore per l'Italia l'ha però riportata nuovamente qui, dopo aver conosciuto un giovane di Verona, oggi 34enne, con il quale si è unita in matrimonio la scorsa domenica. Alle nozze non potevano mancare i suoi genitori adottivi casatesi, insieme con la figlia Mara, il nipote e i cognati.

E' stato proprio Ivano a prenderla a braccetto, accompagnandola sino all'interno di Palazzo Barbieri, sede comunale della città veneta dove si è tenuta la cerimonia nuziale, alla presenza di poche decine di persone, così come prevedono i protocolli anti-covid. E poi un pranzo all'aperto in uno dei locali situati a pochi passi da Piazza Bra.

Un'emozione grande per la famiglia Valagussa che ha potuto stare accanto alla ragazza in questo giorno così speciale, ma più in generale una bella notizia in un periodo non certo facile, che i coniugi casatesi hanno voluto condividere, anche nel ricordo dei tanti bambini come Tatiana - in molti casi diventati ormai adulti - che negli anni hanno preso parte allo stesso progetto di solidarietà, trovando in Italia una seconda casa a tutti gli effetti.
G. C.
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