Missaglia: grazie al gruppo PanchinaRossa una serata dedicata alle 'molestie di strada'

Una fondamentale occasione per approfondire, apprendere e - soprattutto - riflettere, quella di cui hanno potuto godere i partecipanti al webinar aperto a tutti che si è svolto giovedì 13 maggio a partire dalle ore 20,30, dal titolo ''Molestie di strada: una questione sociale'', organizzato dal gruppo PanchinaRossa di Missaglia.

Si tratta di un progetto nato più di un anno fa durante i mesi segnati dall'emergenza sanitaria al fine di promuovere attività sociali ed informative legate soprattutto alla figura femminile e per contrastare la violenza di genere.
A spiegare in breve le finalità del progetto è stata la volontaria Laura Cozzi, con il supporto dell'amministrazione comunale, rappresentata per l'occasione dal consigliere comunale Daniela Valagussa e dall'assessore alla cultura Donatella Diacci.
Il seminario online dell'altra sera ha visto come relatrice principale la dott.ssa Laura Brambilla, psicologa e psicoterapeuta, socia di Alice Onlus, associazione no-profit di Milano, dal 2012 in prima linea nella prevenzione primaria del femminicidio, grazie a vari progetti (tra cui ''Rispetta-MI'').

L'intervento della relatrice ha avuto quale preliminare obiettivo quello di costruire una solida base di conoscenza sul tema, al fine di riconoscere gli stereotipi sulle molestie - che si attivano automaticamente - risvegliare la responsabilità individuale e, grazie ad un approccio educativo (più che proteggere le proprie figlie, difatti, bisognerebbe educare i propri figli, uno degli assolutamente condivisibili slogan ed auspici per il futuro), innescare cambiamenti a cascata.
Si rende infatti assolutamente necessaria una preliminare attività di prevenzione, anche e soprattutto tramite l'informazione, per agire prima che il fenomeno accada.
Ma, oltre che i più giovani, occorre sicuramente anche sensibilizzare gli adulti, anche grazie un cambiamento delle narrazioni, su un fenomeno che - secondo un sondaggio del 2019 - per il 51% degli italiani rappresenta una tematica/problematica di cui non si parla abbastanza.

A questo proposito - e da qui il ruolo fondamentale dell'informazione sul tema - cosa sono le molestie di strada? Si tratta di quei comportamenti - verbali, non verbali e/o fisici - indesiderati e sgraditi, di natura prettamente sessuale, che avvengono in un luogo pubblico. Un fenomeno persuasivo, di portata mondiale, che interessa tutti e tre gli attori in gioco: chi le commette, chi le subisce, ed anche chi assiste (non dobbiamo difatti dimenticare che l'intervento dei testimoni ha un effetto sociale su ogni figura coinvolta, con un ruolo non da poco).
Dopo aver operato una doverosa distinzione tra flirt (che avviene con la persona che lo "subisce" in un contesto relazionale, con un collegamento empatico tra i soggetti basato sull'indispensabile consenso) e molestia (che interviene sulla persona che la subisce senza una cornice relazionale che permetta di esprimere il consenso), l'intervento della dott.ssa Brambilla si è poi focalizzato sul processo di oggettivazione del corpo, qualcosa di persuasivo, purtroppo, nella nostra cultura, che nega la capacità di comprendere le reazioni emotive. Ci si sente sbagliati se si prova disagio, quando non corrisponde assolutamente al vero che l'unico modo per fermare la violenza sia quello di ignorarla, anzi.

Anche la recente attenzione mediatica sul fenomeno del catcalling (con i vari video, che si sono susseguiti, di sensibilizzazione) deve ricordarci che l'aggressività sessuale maschile non è assolutamente normale, in quanto il consenso non è mai implicito.
Di contro il desiderio sessuale femminile non deve essere indicato - come, purtroppo, seguita ad accadere - come inappropriato e/o da biasimare.
E' necessario quindi continuare a formare e ad informarci - anche grazie ad occasioni di approfondimento come questa, che auspichiamo possa essere replicata con sempre più consenso e raggiungendo sempre più membri della comunità -richiedere che le istituzioni svolgano il loro ruolo, contribuendo a fare buona cultura, suscitando l'interesse sul tema, e soprattutto condividendo quanto abbiamo appreso e ricordando che il rispetto ed il consenso sono la chiave di ogni sana relazione sociale.

Intanto l'impegno del Comune di Missaglia non si esaurisce qui. L'assessorato alla cultura e il gruppo PanchinaRossa hanno organizzato un nuovo spettacolo teatrale sul tema della violenza domestica: ''Barbablù 2.0. - I panni sporchi si lavano in famiglia''. L'evento, a cui sarà possibile partecipare gratuitamente su prenotazione, si terrà alle 20 presso il Monastero della Misericordia di Missagliola.
Marina Temperato
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