Barzanò: recuperato il lavatoio di Villanova dopo 50 anni e ripulito quello a San Feriolo
"Passavo ogni giorno, mi dispiaceva vederlo in quelle condizioni" racconta Stefano Figini in un'intervista presenza sulla newsletter del Comune di Barzanò, che ha voluto dare molto spazio a questo importante intervento di risistemazione, aggiungendo: "ho chiesto l'autorizzazione a poter intervenire come volontario, e fare un lavoro di recupero". Munito di voglia e di volontà ad impegnarsi, Stefano ha perciò iniziato all'inizio di aprile a ripulire la riva, tagliando una pianta pericolante e realizzando una scaletta per scendere fino alla vasca, mettendo pian piano in sicurezza il luogo. Come lui stesso racconta, il lavatoio rappresentava effettivamente un punto di incontro e di socialità, soprattutto per le donne nel secolo scorso, ed ha perso la sua funzione primaria una volta che è stata introdotta l'acqua potabile nelle case dei cittadini.
"Ma il lavatoio conserva sempre un posto importante nell'immaginario e nella memoria storica delle diverse generazioni " ha affermato Stefano, ricordando come anche un luogo così apparentemente banale come questo possa costituire un simbolo significativo per la comunità e un'occasione di ripercorrere un pezzo di storia quotidiana passata anche per i più giovani. Il lavoro da fare è ancora molto, come ha spiegato lo stesso volontario, perché vanno ancora tolti fango e sassi e va ricostruita una parte del lavatoio che ha un lato danneggiato dalle radici degli alberi che si sono insinuate nel cemento. Sarà inoltre necessario qualche intervento di muratori e di altro lavoro volontario, ma sicuramente l'inizio è promettente e permetterà di restituire a Barzanò un pezzo della sua storia grazie al lavoro di alcuni paesani che hanno a cuore il loro passato.
Sempre in tema di lavatoi, nella giornata di domenica 9 maggio invece, un altro gruppo di volontari della frazione di San Feriolo, hanno ripulito meticolosamente il lavatoio di via Cappelletta, eliminando tutto il terriccio che aveva ricoperto i bordi della struttura. Con tanto di carriole, badili, secchi e scope i volontari hanno contribuito a ridare nuovamente bell'aspetto al lavatoio, un lavoro che periodicamente si rende necessario per mantenere in buono stato e agibile questa struttura, infossata nel terreno a sufficienza per raccogliere l'acqua proveniente a monte e anche da piccole sorgenti. A breve poi sarà anche piantumato un gelso, albero al quale i brianzoli sono particolarmente affezionati e che fino agli anni Cinquanta era molto presente nei nostri campi, utilizzato per la bachicoltura e per la produzione della seta.
