Bosisio: un’ambulanza e un mezzo pick up della PC dedicati a ‘Ferri’ della Croce Verde
Un nuovo mezzo di soccorso girerà sul territorio in memoria di "Ferri". Con questo diminutivo era comunemente conosciuto da tutti i militanti Antonio Ferrigno, ex presidente di Croce Verde Bosisio, mancato un anno a fa a causa del Covid-19 e a cui è dedicata una nuova ambulanza che l'associazione ha acquistato per rinnovare il proprio parco mezzi. In sua memoria c'è anche il nuovo pick-up in dotazione al gruppo Protezione Civile dell'Associazione.
La nuova ambulanza, dotata di presidi di ultima generazione, è stata acquistata in parte con il contributo del 5 per mille e in parte con autofinanziamento. Sarà destinata ai servizi di emergenza-urgenza in convenzione con Areu (agenzia regionale emergenza urgenza). Avis Costa Masnaga ha dato concreto supporto all'operazione donando la barella e la sedia cardiopatica cingolata, a conferma del rapporto ormai consolidato tra le due associazioni.
Il pick-up, in sostituzione di un mezzo ormai datato, sarà invece utilizzato dal gruppo protezione civile di Croce Verde per l'attività in convenzione con i Comuni di Barzago, Cesana Brianza e Suello. Anch'esso è stato acquistato con il parziale contributo del 5 per mille.
"Il Covid ci ha portato via un amico, una persona che ha speso una vita per la Croce Verde, un uomo che attraverso il pensiero, le proposte, i fatti concreti e la presa in carico di responsabilità ha portato avanti gli ideali di Anpas e del volontariato nella sua accezione più ampia" ha commentato il presidente di Croce Verde, Filippo Buraschi. "Ferri è sempre con noi, abbiamo scritto sulla fiancata della nuova ambulanza con cui abbiamo voluto ricordarlo. Ed è proprio così, a distanza di un anno ci sembra ancora incredibile che non ci sia più: lo vediamo sorridere, lo sentiamo brontolare, lo ascoltiamo mentre dà i consigli ai giovani".
L'attuale pandemia non ha reso possibile una cerimonia aperta a tutti. "Avremmo voluto celebrare Antonio con una cerimonia aperta a tutti, ma il suo ricordo è così vivo presso i volontari di Croce Verde e delle altre associazioni che sarebbe stato impossibile gestire un flusso di persone così alto rispettando le restrizioni Covid. Ci sarà sicuramente un'altra occasione per radunare tutti i suoi amici" prosegue Buraschi.
Croce Verde Bosisio nel frattempo ha ingrossato le fila, accogliendo nuovi volontari nella sede di via Cercè: sono infatti circa 35 i nuovi volontari. 15 di loro sono i nuovi soccorritori del 118 che hanno superato con successo l'esame, ottenendo la certificazione regionale. Il corso aveva preso avvio nel gennaio 2020 ma, nemmeno un mese dopo, era stato interrotto a causa del Covid. Le lezioni sono in seguito riprese, ma questi aspiranti volontari sono stati impegnati in un percorso formativo di un anno e mezzo. "Pensavamo che, con la pandemia, si scoraggiassero e si fermassero - aggiunge il presidente Buraschi - Invece no, hanno ripreso le lezioni e sono stati tosti. Sono stati resistenti nel continuare un percorso che se è stato lunghissimo. Questo ci permetterà, da un lato, di continuare a dare un servizio puntuale e, dall'altro, di alleggerire gli storici iscritti. Ci fa piacere che tante persone giovani si avvicinino al volontariato. Questo è fonte di soddisfazione per noi: speriamo che il loro sia un lungo percorso nella nostra associazione". Altri sette potenziali volontari potrebbero, a partire dal mese di giugno, arricchire il numero dei militi che quotidianamente prestano servizio in ambito sanitario.