Bosisio: un’ambulanza e un mezzo pick up della PC dedicati a ‘Ferri’ della Croce Verde

Un nuovo mezzo di soccorso girerà sul territorio in memoria di "Ferri". Con questo diminutivo era comunemente conosciuto da tutti i militanti Antonio Ferrigno, ex presidente di Croce Verde Bosisio, mancato un anno a fa a causa del Covid-19 e a cui è dedicata una nuova ambulanza che l'associazione ha acquistato per rinnovare il proprio parco mezzi. In sua memoria c'è anche il nuovo pick-up in dotazione al gruppo Protezione Civile dell'Associazione.

Entrambi i veicoli sono stati inaugurati questo pomeriggio, domenica 16 maggio, presso la sede dell'associazione alla presenza della moglie e delle figlie di Antonio nel corso di una cerimonia privata alla quale ha partecipato il consiglio direttivo di Croce Verde. Il percorso di Ferrigno all'interno dell'associazione è stato lungo, con diversi incarichi ricoperti nel tempo: aveva cominciato il suo percorso in gioventù; in seguito era entrato a far parte del direttivo. Poi, per otto anni, aveva assunto la carica di presidente dell'associazione prima di lasciare il testimone all'attuale successore, Filippo Buraschi. Tutto il direttivo ha deciso di tenere vivo il ricordo di una persona che ha saputo dare tanto all'associazione.
La nuova ambulanza, dotata di presidi di ultima generazione, è stata acquistata in parte con il contributo del 5 per mille e in parte con autofinanziamento. Sarà destinata ai servizi di emergenza-urgenza in convenzione con Areu (agenzia regionale emergenza urgenza). Avis Costa Masnaga ha dato concreto supporto all'operazione donando la barella e la sedia cardiopatica cingolata, a conferma del rapporto ormai consolidato tra le due associazioni.

Il pick-up, in sostituzione di un mezzo ormai datato, sarà invece utilizzato dal gruppo protezione civile di Croce Verde per l'attività in convenzione con i Comuni di Barzago, Cesana Brianza e Suello. Anch'esso è stato acquistato con il parziale contributo del 5 per mille.
"Il Covid ci ha portato via un amico, una persona che ha speso una vita per la Croce Verde, un uomo che attraverso il pensiero, le proposte, i fatti concreti e la presa in carico di responsabilità ha portato avanti gli ideali di Anpas e del volontariato nella sua accezione più ampia" ha commentato il presidente di Croce Verde, Filippo Buraschi. "Ferri è sempre con noi, abbiamo scritto sulla fiancata della nuova ambulanza con cui abbiamo voluto ricordarlo. Ed è proprio così, a distanza di un anno ci sembra ancora incredibile che non ci sia più: lo vediamo sorridere, lo sentiamo brontolare, lo ascoltiamo mentre dà i consigli ai giovani".
L'attuale pandemia non ha reso possibile una cerimonia aperta a tutti. "Avremmo voluto celebrare Antonio con una cerimonia aperta a tutti, ma il suo ricordo è così vivo presso i volontari di Croce Verde e delle altre associazioni che sarebbe stato impossibile gestire un flusso di persone così alto rispettando le restrizioni Covid. Ci sarà sicuramente un'altra occasione per radunare tutti i suoi amici" prosegue Buraschi.

Croce Verde Bosisio nel frattempo ha ingrossato le fila, accogliendo nuovi volontari nella sede di via Cercè: sono infatti circa 35 i nuovi volontari. 15 di loro sono i nuovi soccorritori del 118 che hanno superato con successo l'esame, ottenendo la certificazione regionale. Il corso aveva preso avvio nel gennaio 2020 ma, nemmeno un mese dopo, era stato interrotto a causa del Covid. Le lezioni sono in seguito riprese, ma questi aspiranti volontari sono stati impegnati in un percorso formativo di un anno e mezzo. "Pensavamo che, con la pandemia, si scoraggiassero e si fermassero - aggiunge il presidente Buraschi - Invece no, hanno ripreso le lezioni e sono stati tosti. Sono stati resistenti nel continuare un percorso che se è stato lunghissimo. Questo ci permetterà, da un lato, di continuare a dare un servizio puntuale e, dall'altro, di alleggerire gli storici iscritti. Ci fa piacere che tante persone giovani si avvicinino al volontariato. Questo è fonte di soddisfazione per noi: speriamo che il loro sia un lungo percorso nella nostra associazione". Altri sette potenziali volontari potrebbero, a partire dal mese di giugno, arricchire il numero dei militi che quotidianamente prestano servizio in ambito sanitario.
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