Barzago: via al bando per la locazione e il riuso dell'ex scuola elementare di Bevera

L'ex scuola elementare di Bevera
Un nuovo volto per l'ex scuola elementare di Bevera. Così il Comune di Barzago intende rilanciare la qualità del vivere dei propri cittadini, valorizzando e recuperando il patrimonio edilizio esistente sul proprio territorio attraverso la creazione di servizi, risorse, luoghi e strutture apposite, in grado di avviare processi di crescita culturale ed educativa.
In quest'ottica l'amministrazione comunale è interessata a promuovere il riuso del patrimonio edilizio pubblico della ex scuola primaria di Bevera che si trova inutilizzata da diversi anni, assegnando l'immobile in locazione con una procedura ad evidenza pubblica.
L'intero edificio, sito in via Santuario Superiore, era infatti destinato fino al 1987 a sede della scuola elementare della frazione di Bevera ed è disposto su un unico livello per una superficie lorda di pavimento di circa mq 460 con un'area pertinenziale esterna di 703 mq. Con il bando l'amministrazione intende quindi affidare la ristrutturazione e la gestione del plesso a una società che si faccia carico del rinnovamento strutturale in funzione di un obbiettivo culturale e formativo ben preciso. La durata della locazione sarà di massimo 6 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, con la possibilità di proroga automatica per un massimo di 2 rinnovi, ovvero per un totale di 18 anni. Saranno ammessi a partecipare alla procedura di selezione sia soggetti pubblici che privati, fintantoché dimostrino di avere finalità sociali, educative e formative e in entrambi i casi dovranno farsi carico di alcuni oneri, come ad esempio le utenze di energia elettrica, gas metano, acqua ed eventuali spese relative alle modifiche interne non strutturali per adeguamenti funzionali o impiantistici che si rendessero necessari in base alle necessità dell'aggiudicatario. Ogni partecipante dovrà poi presentare il proprio progetto rispettando tre requisiti minimi: includere il piano delle attività da realizzare all'interno dell'unità immobiliare con particolare riferimento alla tipologia dell'insediamento ed alla finalità prevista; esplicitare il progetto di recupero di massima dell'immobile; presentare Il piano di sostenibilità economica con le risorse impiegate, l'indicazione dei finanziamenti propri o da terzi e la sostenibilità degli eventuali lavori di adeguamento degli spazi per renderli funzionali al progetto presentato. La selezione per la locazione sarà espletata sulla base di una graduatoria conseguente alla valutazione delle proposte presentate e le domande saranno valutate da una commissione appositamente costituita che assegnerà un numero complessivo di massimo 100 punti. Infine, l'amministrazione comunale ha stabilito che il canone di locazione a base d'asta è fissato a 23mila euro e non saranno ammesse offerte in ribasso. Le eventuali proposte dovranno essere fatte recapitare al Comune entro le ore 12.00 di sabato 29 maggio.
M.B.
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