Parco Valle del Lambro: dopo un anno eletto il consiglio di gestione

Dopo quasi un anno di attesa, il Parco Regionale della Valle del Lambro ha un nuovo consiglio di gestione, pronto a portare avanti l'attività dell'ente che comprende trentasei comuni delle province di Como, Monza e Lecco.
I rumors che avevano iniziato a circolare da qualche settimana hanno trovato conferma mercoledì pomeriggio, nel corso dell'assemblea dei soci, durante la quale è stato eletto il presidente. Si tratta di Marco Ciceri, classe 1967 e attuale vice sindaco di Sovico.

Il neo presidente Marco Ciceri

Spetterà all'amministratore del comune monzese, vicino al centro destra, raccogliere il testimone dall'ex numero uno del Parco, Eleonora Frigerio, che aveva rassegnato le proprie dimissioni lo scorso anno, ma alla quale non era succeduto ancora nessuno, stante l'incapacità della ''politica'' di proporre un nome in grado di raccogliere intorno a sè, i consensi necessari. Per diverse volte l'assemblea si era riunita senza riuscire a trovare la quadra sui nomi nonostante fossero trascorsi parecchi mesi dalla scadenza naturale - e poi dalle dimissioni - dell'organo di controllo.
Ad affiancare Ciceri saranno Alfredo Viganò, il masnaghese 1955 già vicepresidente, indicato dai comuni lecchesi, per il comasco Germano Colombo, 41enne di Cesana Brianza (del consorzio torrente Lambrone) e Matteo Vitali, consigliere comunale ad Albavilla, leghista e già candidato sindaco, anch'egli - come Viganò - già membro del precedente consiglio di gestione.
La novità è rappresentata dagli esponenti del monzese. Oltre a Ciceri entrano a far parte dell'organismo l'ex sindaco di Veduggio, Maria Antonia Molteni classe 1965, rappresentante del centro sinistra e Filippina Alagia di Besana, classe 1957.
Una nomina accolta con un sospiro di sollievo dai comuni inclusi nel Parco, fra i quali anche le sei amministrazioni lecchesi (Bosisio Parini, Casatenovo, Cassago Brianza, Cesana Brianza, Costa masnaga, Nibionno e Rogeno). Ma anche dai rappresentanti della politica locale. ''La rielezione del cda deve rappresentare un' opportunità di rilancio e di rinnovamento dell'azione del Parco non solo entro i propri confini ma anche nei territori esterni al suo perimetro, in particolare i numerosi parchi naturali e sovra comunali che trovano nel Parco Valle Lambro un punto di raccordo. I nostri territori purtroppo hanno parametri ambientali molto negativi e proprio per questo il Parco deve diventare motore di riqualificazione ambientale e un volano dello sviluppo diretto a migliorare la qualità della vita. Il Parco non può più essere solo ‘ vincolo e tutela' ma deve farsi soggetto attivo capace, insieme ai Comuni, di elaborare progetti di sviluppo in aree verdi e agricole'' le parole dei consiglieri regionali del Pd, Gigi Ponti, Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero.

Alfredo Viganò, Filippina Alagia, Matteo Vitali e M.Antonia Molteni

''E' necessario intraprendere da subito diverse azioni per potenziare la mobilità ciclabile, la forestazione urbana, e valorizzare l'agricoltura. Ad oggi i parchi possono contare su finanziamenti limitati ma non si deve perdere l'occasione del Recovery plan e delle Olimpiadi 2026 e si deve iniziare a pensare a coinvolgere le aziende partecipate del territorio in azioni di tutela ambientale''.
Può dirsi dunque conclusa l'esperienza del commissario indicato da Regione Lombardia, Roberto Carovigno, che in questi mesi si era occupato di portare avanti l'ordinaria gestione del Parco.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.