Cremella: da settembre i lavori alla scuola, le lezioni si spostano alle medie di Barzanò

Un anno scolastico all'insegna del cambiamento quello che inizierà il prossimo settembre per gli alunni della scuola primaria di Cremella. Nel 2020 infatti, il Comune è risultato vincitore di un bando per la ristrutturazione della struttura scolastica. Si tratta di un progetto avviato dall'amministrazione comunale nel 2017 e che grazie ai finanziamenti ministeriali ha potuto concretizzarsi solo l'anno scorso, quando l'iter è entrato nel vivo, con la definizione dei dettagli progettuali e delle tempistiche.
Trattandosi di lavori invasivi (che si concentreranno sull'ala più recente dell'edificio) e considerata l'impossibilità di mantenere il plesso aperto durante le lunghe fasi di cantiere, la scelta dell'amministrazione guidata dal sindaco Ave Pirovano, è stata quella di individuare un luogo alternativo per consentire agli alunni di frequentare regolarmente le lezioni in classe.
Per illustrare l'opzione trovata dagli amministratori per questa sistemazione temporanea, è stata organizzata nella serata di martedì 26 maggio un'assemblea ad hoc con i genitori dei bambini della primaria, i quali sono stati invitati a scuola per conoscere direttamente il nuovo progetto e discutere insieme della nuova proposta per il prossimo anno scolastico. Insieme al sindaco, al vice - l'architetto Alberto Molteni - e all'assessore Cristina Brusadelli erano presenti anche i due tecnici della società ZP3 srl che hanno lavorato al progetto di ristrutturazione, invitati per mostrare a grandi linee gli interventi principali.

Un'immagine dell'assemblea di mercoledì sera con i genitori

Nello specifico, le maggiori aree di intervento riguarderanno il miglioramento del sistema antisismico, l'efficientamento energetico della struttura, l'abbattimento delle barriere architettoniche e in generale il miglioramento della qualità degli ambienti interni ed esterni dell'attuale scuola con la demolizione di alcune parti dell'edificio. L'idea è quella di rendere la struttura più sicura e adeguata ai bisogni dei bambini anche in vista dei prossimi anni e di ampliare alcuni spazi, come la mensa e la palestra.
''Il prossimo anno scolastico sarà un anno di grande sacrificio per tutti perché vogliamo una scuola più sicura e adatta a rispondere alla nostra popolazione scolastica" ha esordito quindi il sindaco Pirovano, spiegando le motivazioni dietro la decisione dell'intervento. ''Nonostante il calo demografico del nostro Comune si allinei comunque ai dati nazionali, abbiamo un'utenza esterna che ci consente di garantire il servizio scolastico in modo che sia un'esperienza davvero formativa per tutti. Sono profondamente convinta che la scuola primaria di un paese ne sia il cuore pulsante perché senza di essa il paese stesso sarebbe morto. Ho insegnato per oltre 40 anni e quindi conosco bene il mondo della scuola e riconosco che in gioco in questo progetto non c'è solo il destino delle strutture e degli spazi ma anche quello degli studenti, dei docenti, dei collaboratori e del dirigente scolastico. Per questo motivo voglio che sia chiaro fin dall'inizio che l'offerta formativa che rende la nostra scuola unica sul territorio verrà mantenuta interamente nella forma e nella sostanza anche per il prossimo anno. L'unico significativo cambiamento sarà il collocamento delle aule in una diversa sede che, dopo attente e lunghe valutazioni, questa amministrazione ha ritenuto di individuare negli ambienti messi a disposizione dalla scuola media di Barzanò. Credo che questo progetto sarà un valore aggiunto non solo per la comunità di Cremella, ma per l'intero istituto comprensivo di Cassago, di cui la nostra scuola fa parte''.
A partire da settembre quindi, le cinque classi della scuola primaria di Cremella riprenderanno le lezioni in presenza nelle aule al piano terra nella scuola media di Barzanò, di cui peraltro Cremella è comproprietaria da decenni insieme ad altri comuni, e come tale tenuta a pagare regolarmente le spese per la gestione ordinaria e per gli investimenti.

La scuola primaria di Cremella

Secondo la previsione dei tecnici, i lavori dovrebbero durare otto mesi circa, rendendo impossibile per ragioni di sicurezza, il rientro degli alunni in classe prima del termine del prossimo anno scolastico. La soluzione definitiva è stata individuata dall'amministrazione cremellese soltanto nelle ultime settimane dopo una lunga ricerca che aveva prima fatto propendere per alcuni spazi messi a disposizione dall'oratorio di Cremella, poi per la scuola media di Cassago, e infine per l'istituto Don Guanella di Cassago.
In tutti i casi, nonostante sussistessero problematiche di spazi o relative all'impossibilità di ricreare un ambiente consono per lo svolgimento della didattica, il sindaco Pirovano ha comunque riconosciuto la grande solidarietà dimostrata dalle autorità coinvolte, dai sindaci ai dirigenti scolastici fino al parroco don Renato Cameroni, i quali si sono resi subito disponibili a trovare insieme una soluzione. Alla fine però, il plesso di Barzanò, grazie ai suoi grandi spazi, è risultato il più consono e grazie anche alla mediazione del sindaco Giancarlo Aldeghi e alla disponibilità della dirigente scolastica Viviana Patricelli, la decisione è stata finalizzata. Serviranno poi dei protocolli aggiuntivi per organizzare al meglio la vita scolastica degli alunni in modo che gli spazi e gli orari siano ben definiti e distinti tra primaria e secondaria di primo grado e occorrerà anche definire la questione del trasporto scolastico, che sarà gratuito solo per i bambini residenti a Cremella, ovvero la metà dell'utenza.
Al termine della serata è stato lasciato spazio per domande e interventi dei genitori e dei rappresentanti dell'istituto comprensivo di Cassago, di cui fa parte anche Cremella. Tutti loro, tra perplessità e riflessioni, hanno cercato di mettere sul tavolo anche i punti di vista degli alunni più fragili e di chi avrà più problemi a gestire l'accompagnamento dei figli alla nuova sede.
M.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.