Oggiono: Rio Peslago, si punta all’intervento risolutivo per evitare esondazioni

Nuovo intervento di “regimentazione idraulica” per il torrente Peslago a Oggiono. Sono in fase di definizione le procedure che porteranno alla realizzazione di nuove opere studiate per mettere in sicurezza il corso del torrente riducendo il rischio idrogeologico. Una prima parte dei lavori era stata realizzata nel 2017. Il nuovo intervento, che dovrebbe essere realizzato nei prossimi mesi, consentirà di ridurre i rischi di possibili esondazioni, garantendo maggiore sicurezza alle strade presenti nella zona, oltre che al territorio nel suo complesso.
Il rio Peslago si sviluppa dalla località Trescano al confine con il comune di Ello, scendendo verso valle viene intubato in un percorso forzato che attraversa nel sottosuolo la centrale dell’Enel. Successivamente riemerge alla luce del sole e terminare il proprio tragitto come affluente del Gandaloglio.
I documenti che predispongono il progetto di intervento chiariscono le motivazioni che hanno reso necessaria questa nuova opera. Emerge chiaramente come negli ultimi anni la portata del torrente Peslago – soprattutto nei periodi di forti piogge – abbia subito un “notevole incremento” a causa “dell’urbanizzazione avvenuta nella parte alta del bacino idrografico, nel territorio comunale di Ello”. In particolare, nella porzione sud di quest’area le acque piovane, che in precedenza “si disperdevano nei prati sottostanti”, finiscono ora “convogliate verso nord da un sentiero” contribuendo ad “aumentare la portata idrica del corso d’acqua”.


La vasca da sostituire

La problematica del deflusso delle acque in occasione dei periodi caratterizzati da forte piogge era emersa in tutta la sua gravita nell’agosto del 2010. All’epoca il torrente Peslago finì per esondare allagando la strada a monte della centrale Enel e altri locali degli edifici presenti nella zona. Un episodio che dimostrò anche l’inefficacia della vasca di raccolta situata a monte. A complicare ulteriormente il deflusso delle acque contribuì la riduzione – da un metro a 30 centimetri – della tubazione nel tratto interrato finale, prima che le acque del rio Peslago finiscano del torrente Gandaloglio.
Per risolvere parzialmente questa problematica nel 2017 il comune realizzò un primo intervento dal costo di 40mila euro. Quello che fu il primo lotto di lavori portò alla creazione di un canale di deviazione in grado di intercettare parte della portata – nel caso di piena – favorendo il deflusso delle acque del torrente.
Con il secondo lotto dei lavori – attualmente in fase di predisposizione - si punterà ad eliminare tutti i possibili fattori di rischio che potrebbero portare a nuove esondazioni in caso di forti piogge.
Il “collo di bottiglia” costituito dall’ultimo tratto interrato – che presenta una tubazione di sezione ridotta a soli 30cm – verrà sostituito con la posa di una nuova tubazione di sezione pari a un metro di diametro. Inoltre, dato che il punto di scarico nel Gandaloglio è al di sotto del livello di piena di quest’ultimo – condizione che potrebbe portare al reflusso delle acque nella condotta del Rio Peslago – verrà installata una valvola di non ritorno. Al tempo stesso si creerà una vasca di compensazione in grado di ricevere fino a 20metri cubi d’acqua. In caso di piena del Gandaloglio, l’acqua del rio Peslago che si accumulerà nella vasca verrà immessa gradualmente – grazie a due pompe – nel Gandaloglio stesso.
Con l’intervento verrà rifatto anche il tratto del torrente Peslago a monte della centrale Enel, aumentando la sezione del corso d’acqua, sistemandone le sponde e gli argini e realizzando una nuova vasca di sedimentazione più grande dell’attuale.
Il costo complessivo del secondo lotto di lavori è stato stimato in 130mila euro. Risorse che l’Amministrazione comunale di Oggiono ha ottenuto a seguito della decisione di sfruttare un bando governativo. «Essere riusciti – ha spiegato Chiara Narciso, sindaco della città - ad avere queste risorse dallo stato per completare un intervento di messa in sicurezza del Peslago è un bel risultato per l'Amministrazione. Ora faremo di tutto per accelerare i tempi e realizzare le opere il prima possibile, evitando che si verifichino ancora le problematiche del passato».
L.A.
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