Monticello: dal Comune uno studio sulle criticità della SP51, 'troppo pericolosa'. In rianimazione il motociclista di 53 anni

E' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Manzoni di Lecco il motociclista 53enne rimasto coinvolto nel drammatico sinistro verificatosi giovedì sera lungo la SP51 a Monticello. Nella rovinosa caduta sull'asfalto D.S., residente a Missaglia, ha riportato una serie di traumi che ne hanno richiesto il trasferimento in pronto soccorso in codice rosso, dunque in condizioni di estrema gravità. Ora si trova in rianimazione e soltanto il trascorrere delle ore potrà consentire al personale sanitario di delineare con maggiore certezza l'evolversi della situazione.

Le immagini del sinistro verificatosi nella serata di ieri

Intanto la polizia stradale di Bellano - intervenuta nella serata di ieri per i rilievi - è al lavoro per ricostruire la dinamica dell'accaduto, grazie anche alle testimonianze di chi avrebbe assistito al violento impatto fra la Yamaha in sella alla quale viaggiava il missagliese e la Peugeot 208 con a bordo due sorelle.
Pare infatti che alla base dello scontro vi sia un sorpasso da parte della due ruote, che avrebbe quindi invaso la corsia opposta; la conducente dell'utilitaria - che viaggiava in direzione Barzanò - per evitare l'impatto, avrebbe sterzato a destra, finendo contro un albero a margine della carreggiata. Una mossa che non ha tuttavia impedito ai due mezzi di scontrarsi fra loro, con conseguenze drammatiche per il centauro, sbalzato dal sellino della moto e finito sull'asfalto.

Per prestargli soccorso sono intervenute un'ambulanza della Croce Bianca di Besana supportata dall'autoinfermieristica e dall'elisoccorso decollato dal Sant'Anna di Como, che hanno prestato al 53enne le prime cure necessarie. Stabilizzato e caricato in ambulanza, il missagliese è stato poi trasferito a bordo del velivolo che in pochi minuti ha raggiunto l'ospedale Manzoni di Lecco. Praticamente illese, seppur sotto choc per l'accaduto, le due sorelle di 22 e 25 anni a bordo della Peugeot, prese in carico dagli operatori della Croce Bianca di Merate. Le loro condizioni non hanno mai destato preoccupazione.

L'incidente di ieri sera però, mette ancora una volta in risalto la pericolosità dell'arteria provinciale ''La Santa'' e in particolare del viale alberato che separa Torrevilla da Casirago. Un tratto di strada della lunghezza di poche centinaia di metri, ma che si rende spesso scenario di incidenti, alcuni di grave entità. Il ''copione'' del resto, è sempre lo stesso. Auto che transitano ad alta velocità, soprattutto nelle ore serali, che si schiantano contro una delle piante e poi ''carambolano'', invadendo l'altra corsia e finendo per essere colpite da altri mezzi. Oppure scontri frontali, tamponamenti o ancora pedoni urtati mentre transitano pericolosamente in quel punto.
Al di là della condotta degli utenti della strada, che spesso è alla base del verificarsi degli episodi citati, le condizioni della SP51 in quel tratto lasciano a dir poco a desiderare.

Non è per nulla semplice trovare degli accorgimenti rapidi ed efficienti per risolvere una situazione che appare pressochè la stessa da decenni. Il calibro dell'arteria, unito alla scarsa illuminazione e alla presenza di un lungo filare di tigli non la rende particolarmente sicura e di questo il Comune di Monticello ne è consapevole. Al contempo l'amministrazione non può nemmeno muoversi in autonomia dal momento che è coinvolta in primis la Provincia di Lecco, cui compete la titolarità del tratto di strada. Ma di sicuro quel tratto rappresenta un punto critico per la viabilità locale.

Il viale alberato che separa Torrevilla da Casirago, sulla SP51

''Abbiamo commissionato un incarico agli esperti del Politecnico di Milano nelle scorse settimane. Uno studio sulla viabilità nei punti più critici del nostro territorio: dalla SP54 con particolare attenzione a Via Besozzi, fra la rotonda di Casirago e il bar Cheers ad esempio, ma anche a Via Montegrappa verso Villa Greppi e naturalmente anche al tratto alberato della SP51. Ci è sembrato doveroso interpellare un pool di esperti con competenze specifiche per pensare a soluzioni di più ampio respiro'' ci ha detto il sindaco Alessandra Hofmann che ha già parlato della questione anche con gli amministratori provinciali. L'installazione di un sistema di pubblica illuminazione ad esempio, appare prioritario, ma non è così semplice perchè al momento è inesistente e va programmato da zero, sia dal punto di vista progettuale che economico, individuando le risorse necessarie. ''L'obiettivo è quello di intervenire entro la fine del mandato. Quel tratto è davvero pericoloso, anche per i pedoni. Qualcosa va fatto'' ha concluso la prima cittadina, rivolgendosi con un monito ai conducenti affinchè prestino la massima attenzione durante la guida, evitando comportamenti irresponsabili che potrebbero mettere a rischio anche gli altri utenti della strada.
G. C.
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