Rogeno: molestie olfattive. L’ex minoranza solleva alcuni dubbi
Le molestie olfattive in zona Calvenzana a Rogeno continuano a essere al centro dell'attenzione dei cittadini. L'ex gruppo di minoranza consiliare "UnitiXtutti" ha deciso di farsi promotore presso l'amministrazione comunale di "alcune istanze che, presentate singolarmente da singoli cittadini, non hanno ottenuto risposte". Non si tratta solo di molestie olfattive, ma anche dell'emergenza Covid-19 e dei lavori del nuovo campus scolastico.
Quanto agli odori, che da anni tormentano le giornate dei rogenesi che abitano in prossimità della zona industriale, il gruppo UnitiXtutti si è mosso con una richiesta dopo l'ultima informativa del sindaco Matteo Redaelli, rivolta alla cittadinanza. Era il febbraio scorso e dall'amministrazione facevano sapere che gli approfondimenti sono tutt'ora in corso e che, al di là degli episodi di molestia olfattiva, "nessuna delle analisi effettuate fino a ora ha rilevato alcun pericolo per la salute pubblica". Questa comunicazione non ha convinto l'ex formazione di minoranza che ha deciso di riunirsi e di rivolgersi direttamente al primo cittadino con una missiva, dalla quale sono emerse risposte che lasciano aperte ampie perplessità.
Il gruppo constata innanzitutto che sul sito del comune è stato pubblicato soltanto "il primo e unico verbale del tavolo tecnico". Il documento risale al 24 luglio 2019. "Sono trascorsi un anno e 10 mesi e non si è avuto il tempo per altre riunioni? Eppure era stata programmata una riunione per l'autunno 2019" domandano.
L'amministrazione ha rimandato al sito di Arpa Lombardia per la consultazione dei risultati delle analisi dell'aria della centralina Arpa. "In 82 pagine di relazione non compaiono mai le parole "aria maleodorante" - commentano dal gruppo - Significa che hanno misurato altri parametri ma non quello per cui era stata installata la centralina. È stata solo una trovata propagandistica. Evidentemente il metodo di ricerca non è stato il più adatto. Per contro la qualità complessiva dell'aria nella zona di Calvenzana non è esaltante: è paragonabile a quella presente in paesi con molti più abitanti e aree industriali più importanti. Ci si poteva aspettare di meglio".
La delusione riguarda anche un altro tema: "A fronte della nostra richiesta di un giustificativo della non nocività delle sostanze respirate, non abbiamo ricevuto nessuna risposta - dicono - Viene da pensare che quando il sindaco dice che "non c'è pericolo per la salute pubblica", la sua affermazione non è supportata da nessuna base scientifica".
Dubbi, infine, da parte del gruppo sul futuro. "La strategia del nostro comune è "continuiamo a tenere alta l'attenzione" - concludono, ribadendo che il problema degli odori continua a preoccupare i cittadini - Questa è una strategia? Occorre segnalare che in questo ultimo periodo la situazione è notevolmente peggiorata: gli odori si manifestano per tempi più lunghi nell'arco della giornata, sabato compreso. Abbiamo a che fare con l'inefficienza delle istituzioni o assenza di volontà di risolvere il problema?".
Quanto agli odori, che da anni tormentano le giornate dei rogenesi che abitano in prossimità della zona industriale, il gruppo UnitiXtutti si è mosso con una richiesta dopo l'ultima informativa del sindaco Matteo Redaelli, rivolta alla cittadinanza. Era il febbraio scorso e dall'amministrazione facevano sapere che gli approfondimenti sono tutt'ora in corso e che, al di là degli episodi di molestia olfattiva, "nessuna delle analisi effettuate fino a ora ha rilevato alcun pericolo per la salute pubblica". Questa comunicazione non ha convinto l'ex formazione di minoranza che ha deciso di riunirsi e di rivolgersi direttamente al primo cittadino con una missiva, dalla quale sono emerse risposte che lasciano aperte ampie perplessità.
Il gruppo constata innanzitutto che sul sito del comune è stato pubblicato soltanto "il primo e unico verbale del tavolo tecnico". Il documento risale al 24 luglio 2019. "Sono trascorsi un anno e 10 mesi e non si è avuto il tempo per altre riunioni? Eppure era stata programmata una riunione per l'autunno 2019" domandano.
L'amministrazione ha rimandato al sito di Arpa Lombardia per la consultazione dei risultati delle analisi dell'aria della centralina Arpa. "In 82 pagine di relazione non compaiono mai le parole "aria maleodorante" - commentano dal gruppo - Significa che hanno misurato altri parametri ma non quello per cui era stata installata la centralina. È stata solo una trovata propagandistica. Evidentemente il metodo di ricerca non è stato il più adatto. Per contro la qualità complessiva dell'aria nella zona di Calvenzana non è esaltante: è paragonabile a quella presente in paesi con molti più abitanti e aree industriali più importanti. Ci si poteva aspettare di meglio".
La delusione riguarda anche un altro tema: "A fronte della nostra richiesta di un giustificativo della non nocività delle sostanze respirate, non abbiamo ricevuto nessuna risposta - dicono - Viene da pensare che quando il sindaco dice che "non c'è pericolo per la salute pubblica", la sua affermazione non è supportata da nessuna base scientifica".
Dubbi, infine, da parte del gruppo sul futuro. "La strategia del nostro comune è "continuiamo a tenere alta l'attenzione" - concludono, ribadendo che il problema degli odori continua a preoccupare i cittadini - Questa è una strategia? Occorre segnalare che in questo ultimo periodo la situazione è notevolmente peggiorata: gli odori si manifestano per tempi più lunghi nell'arco della giornata, sabato compreso. Abbiamo a che fare con l'inefficienza delle istituzioni o assenza di volontà di risolvere il problema?".
M.Mau.