Bosisio: eseguita l'autopsia sulla salma dell’ing.Giorgio Paganelli

Giorgio Paganelli
A voler indagare le cause che hanno portato all'improvviso decesso l'ingegnere di Bosisio Parini sono stati i familiari, a partire dal fratello Luigi che, attraverso un post sui social, aveva reso noto la vicenda che ha riguardato il proprio caro. Dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer nella giornata di venerdì 29 maggio, Giorgio era tornato a casa e aveva regolarmente ripreso l'attività lavorativa. In serata, è stato colpito da un malore che, nonostante i soccorsi, è risultato essergli fatale. "Al momento del malore mio fratello non aveva patologie pregresse e nemmeno condizioni critiche di salute particolari. Data la coincidenza con la vaccinazione, abbiamo fatto chiedere all'ATS di eseguire un'autopsia" ha sostenuto il fratello Luigi.
Poiché l'autopista non viene richiesta d'ufficio da ATS, i familiari hanno dovuto procedere come da prassi in questi casi, presentando quindi una querela presso i carabinieri di Costa Masnaga che, su ordine del magistrato di turno, hanno in seguito disposto il trasferimento della salma all'obitorio di Lecco al fine di poter procedere con l'esame.
I familiari intendono andare a fondo "non solo per giustizia verso Giorgio ma anche per la serenità di tutti noi e dei nostri concittadini".
A seguito della denuncia, il sostituto procuratore Andrea Figoni ha quindi aperto un fascicolo d'indagine per fare luce sulle cause della morte dell'ingegnere. Stamani il dottor Paolo Tricomi, consulente della procura in qualità di medico legale, ha prestato giuramento in procura per il conferimento dell'incarico che ha permesso di eseguire, nel tardo pomeriggio odierno, l'esame autoptico sulla salma. Secondo quanto trapela, tuttavia, difficilmente sarà possibile stabilire con la sola autopsia un nesso di causalità fra il vaccino e la morte: con ogni probabilità occorreranno accertamenti ulteriori. La risposta a eventuali dubbi non potrà quindi arrivare a stretto giro.
