Viganò: consegnata la Costituzione ai nuovi 18enni, che incontrano con le associazioni locali

“Diventare diciottenni significa poter finalmente entrare a far parte a tutti gli effetti della propria comunità e spendersi per il bene di essa” così ha salutato i ragazzi che quest’anno diventeranno maggiorenni il sindaco di Viganò Fabio Bertarini, nel giorno in cui, oltre a festeggiare il 75° anniversario della Repubblica italiana, i diciottenni del paese hanno ricevuto in dono la Costituzione italiana.








Un nuovo modo di soffermarsi a riflettere sull’esperienza repubblicana e sui valori della democrazia nel nostro Paese, dunque, quello che è stato inaugurato questa mattina a Viganò e che, come ha sottolineato lo stesso primo cittadino, si cercherà di mantenere come tradizione anche per i prossimi anni.







I ragazzi quasi o neo-diciottenni sono stati infatti invitati in sala consiliare verso le ore 11 per prendere parte alla cerimonia organizzata per loro da parte dell’amministrazione e per incontrare anche i rappresentanti delle associazioni di Viganò, alle quali potranno prendere parte per contribuire in modo attivo. È stato poi anche l’assessore Renato Ghezzi a dare il benvenuto ai cinque ragazzi presenti in municipio, ricordando loro come il 2 giugno del 1946 abbia rappresentato uno spartiacque tra un prima dominato dalla dittatura e dal silenzio ad un dopo che ha significato la liberazione e la possibilità di scelta per tutti i cittadini italiani.







“Ricordare la Repubblica è un compito civile” ha aggiunto l’assessore Ghezzi, lasciando la parola al sindaco Bertarini per il suo discorso. Cosa vuol dire diventare maggiorenni? Secondo il primo cittadino, per rispondere a questa domanda è utile riprendere un pezzo del discorso d’insediamento del presidente americano John Kennedy, il quale sottolineava che per fare la differenza servisse chiedersi cosa si potesse fare in prima persona per il proprio Paese piuttosto che chiedersi che cosa il proprio Paese potesse fare per noi. Questo invito vale anche una volta entrati nella maggiore età, perché è proprio da qui che bisogna cominciare a prendere in mano la propria vita e assumersi responsabilità e nel caso dei giovani di Viganò, la l’incoraggiamento è anche quello di servirsi dell’aiuto prezioso dei principi guida della Costituzione che lo stesso sindaco ha invitato i ragazzi a lasciare sul comodino per essere sfogliata di giorno in giorno.






Il sindaco ha poi dato il benvenuto a tutti i rappresentanti delle associazioni presenti, invitati per farsi conoscere direttamente dai ragazzi e metterli al corrente del loro impegno e missione: citiamo il Gruppo Cultura di Viganò, il bibliotecario Daniele Lavelli, il quale ha letto il pensiero molto profondo scritto per l’occasione sul significato della Costituzione da una delle diciottenni presenti, e i rappresentanti di Avis, Aido, della scuola dell’Infanzia di Viganò, del Coro Sonoritas, del gruppo Piedibus e del Gruppo Alpini, mentre assenti all’evento ma comunque in prima fila per aiutare il Comune il gruppo trasporto.






L’evento si è quindi concluso ufficialmente con la consegna delle Costituzioni ai ragazzi da parte del sindaco, il quale ha poi invitato tutti i presenti a fermarsi per un rinfresco finale e finire in compagnia questa prima edizione dei festeggiamenti del 2 giugno a Viganò.
M.B.
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