Oggiono, centro estivo: quasi 250 domande. Rivista l’organizzazione

Il vicesindaco Michele Negri
All'inizio della scorsa settimana sono state aperte le iscrizioni al centro estivo di Oggiono. Nell'arco di pochissimi giorni le domande di partecipazione hanno superato quota 200. Un interesse che è andato ben oltre le aspettative e i calcoli di Amministrazione comunale e Parrocchia.
Inizialmente erano state previste circa 120 richieste di iscrizione. L'organizzazione, il numero degli educatori e le strutture messe a disposizione erano state calibrate in funzione di questi numeri. Le oltre 200 domande pervenute hanno imposto un ripensamento di tutto ciò che era stato preventivato.
«Abbiamo - ha spiegato Michele Negri, vicesindaco con delega alle politiche sociali - fatto una riflessione con la Parrocchia e ci siamo resi conto che c'è un bisogno grande da parte dei ragazzi e delle famiglie, quindi ci siamo attivati per capire come garantire a tutti la partecipazione».
Una scelta che ha imposto la revisione del progetto iniziale e che ha visto Amministrazione comunale, Parrocchia e la cooperativa sociale coinvolta risedersi al tavolo e ridefinire tutta l'organizzazione.
«Non è stato semplice - ha chiarito Negri - ma ognuno ha fatto la sua parte e siamo contenti di poter comunicare in questi giorni a tutte le famiglie, la cui domanda era stata inizialmente accolta con riserva, che la partecipazione dei propri figli al centro estivo è stata confermata».
Il punto di riferimento resterà l'Oratorio. Ma, per poter accogliere tutti i bambini e i ragazzi il centro estivo utilizzerà anche altri spazi: «le aree esterne della scuola Diaz, i parchi pubblici, le aree verdi come il prato al lago e forse anche il giardino di Villa Sironi» ha precisato il vicesindaco.
Un aspetto importante che l'Amministrazione ha voluto confermare è stato il livello qualitativo del servizio offerto. Con l'aumentare delle domande di partecipazione sono aumentati anche gli educatori professionali coinvolti. «Verrà mantenuto il rapporto di un educatore ogni 15 ragazzi» ha confermato Negri. Il responsabile unico dell'organizzazione sarà affiancato da una seconda figura. Presso l'Oratorio sarà installata una tensostruttura che ospiterà la mensa. Aumentato anche l'impegno per garantire il rispetto dei protocolli sanitari.
Anche la proposta di centro estivo dedicata ai ragazzi adolescenti delle superiori ha ricevuto diverse richieste di partecipazione. Si tratta di un progetto pilota che viene organizzato per la prima volta, la cui possibilità di partecipazione è stata offerta anche ai ragazzi dei comuni di Annone ed Ello in modo da coinvolgere tutto il territorio della comunità pastorale. Oltre 50 le domande pervenute.
L'ampliamento della macchina organizzativa ha ovviamente comportato un aumento dei costi di organizzazione. Saranno coperti con nuove risorse reperite nel bilancio comunale. Si guarda anche ai contributi da Enti superiori: «Noi come comune - ha chiarito il vicesindaco - abbiamo rivisto l'investimento finanziario aumentando la quota di risorse destinata al centro estivo, con la speranza che arrivino anche dei contributi ministeriali».
Un aspetto, quello dell'incidenza finanziaria, che è passato in secondo piano di fronte alle valutazioni di carattere sociale: «Non abbiamo voluto dire di no a nessuno e il risultato raggiunto è significativo, maturato grazie alla collaborazione con la Parrocchie e la cooperativa» ha spiegato Negri che ha concluso: «dal 14 giugno vedere circa 250 bambini e ragazzi stare assieme, sparsi in tutti gli spazi della città, sarà un segnale bellissimo di ripresa, rinascita e ripartenza».
L.A.
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