Oggiono-Molteno: interventi alle stazioni. Per i sindaci bene i lavori, meno la sicurezza

Ben accetti gli interventi migliorativi sulle stazioni, che tuttavia saranno sempre meno presidiate dal personale ferroviario. I sindaci del territorio oggionese, sui quali si trovano gli edifici oggetto delle opere, hanno parlato all'incontro promosso dal partito democratico della provincia di Lecco sul tema del Besanino, per il quale è prevista l'elettrificazione della linea. Si dirà addio al vecchio sistema telecomandato per lasciare spazio a un nuovo sistema elettromeccanico.

"Poco dopo il mio insediamento ho chiesto appuntamento a Rfi e ho trovato una buona disponibilità al colloquio e alla risoluzione dei problemi - ha dichiarato il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso - I problemi che ho sottoposto erano diversi: incuria delle stazioni, ritardi e rotture dei treni che causavano disagi e scusa sicurezza degli studenti del Bachelet che camminano lungo i binari. Ho ritenuto opportuno confrontarmi con loro e c'è stata una buona disponibilità: la sistemazione e la pulizia sono state fatte subito".
A Oggiono è stato aperto un cantiere lo scorso anno. "Già con i primi interventi la stazione ha cambiato volto. Sono stati realizzati manufatti per contenere gli impianti tecnologici, sostituiti i segnali luminosi lungo la linea con il conseguente ammodernamento dei binari e dei passaggi a livello - ha proseguito il primo cittadino - Il sistema a controllo computerizzato permetterà di controllare la sicurezza da lontano: sicuramente sarà una stazione più moderna, ma la prospettiva è di non avere più il capostazione. Pur apprezzando molto questi lavori che vanno verso l'ammodernamento, spiace non avere più un capostazione che era un punto di riferimento".

A Oggiono sono poi previste la realizzazione di un sottopasso e delle pensiline. "Il sottopasso per noi è importante, anche per far uscire gli studenti del Bachelet direttamente dalla parte opposta della stazione". Narciso ha concluso: "Da parte nostra abbiamo cercato di favorire la buona riuscita di questi lavori: per quello che abbiamo visto, siamo soddisfatti. Penso che il lavoro da parte nostra come amministratori sarà quello di rilanciare l'utilizzo dei mezzi pubblici e del treno. Fino a oggi, era quasi un'impresa andare a Milano con questa linea: rimanere fedele al besanino era quasi una presa di posizione. Spero possa invece diventare una comodità, una scelta anche per ritorno in termini di efficacia".
Una riflessione sui lavori è stata portata anche dal sindaco di Molteno, Giuseppe Chiarella. "La nostra è una stazione importante perchè c'è la biforcazione della linea - ha sostenuto - Gli interventi sono gli stessi fatti a Oggiono. Ogni intervento che può servire per rivitalizzare questa linea, di cui abbiamo assistito a un depauperamento, è ben accetto. Gli interventi degli ultimi anni sono stati una piacevole sorpresa: si parlava di chiuderla, di asfaltarla e farla percorrere solo da autobus, invece si è capito che è importante non solo per i pendolari ma anche per il trasporto merci. Qui c'era un centro di smistamento del ferro importantissimo, chiuso da qualche anno. Questo continuo abbandono della linea non faceva presagire nulla di buono. Gli interventi già fatti e quelli in programma (entro fine anno, dovrebbero partire i lavori per la costruzione del sottopasso e degli ascensori), mi rendono contento per questa linea che è strategica anche dal punto di vista turistico: collega i due rami del lago. Potremmo fare linea turistica come in Svizzera o in Austria".

Unico neo del progetto per Chiarella sarà l'assenza di controlli. "L'elettrificazione è punto di partenza. Bisogna ammodernare le stazioni e lo stiamo facendo. Quello che più spaventa è che anche Molteno non avrà più personale, quindi non c'è più il presidio delle persone che controllano la stazione. C'è il timore che diventi un luogo di azioni non piacevoli. Se si elettrifica, capisco che non serve più il personale ma questo è un tema da considerare soprattutto nelle stazioni frequentate da tanti ragazzi".
M.Mau.
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