Valaperta: l'estremo saluto a Suor M.Ambrogina Galbusera

Suor Maria Ambrogina Galbusera
Si sono tenuti nel pomeriggio di giovedì nella chiesa di San Carlo a Valaperta i funerali di Suor Maria Ambrogina Galbusera, religiosa originaria della frazione casatese, spentasi all'età di 80 anni. La funzione funebre delle 15.30 era stata preceduta in mattinata da una prima liturgia, celebrata nella cappella della Casa di Riposo di Ponte Lambro, durante la quale era stata la Superiora delle Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote (MGES) a pronunciare un breve discorso in memoria della consorella.
E' stato così ripercorso il suo cammino religioso che aveva preso il via nel 1964 a Varallo, con il noviziato al quale aveva fatto seguito l'emissione dei primi voti e dei voti perpetui. Successivamente Suor Maria Ambrogina ha prestato servizio nelle comunità di Santa Margherita Ligure, Gozzano, Novara, Tregasio e Milano. A Miasino, nella diocesi novarese, la religiosa casatese fu punto di riferimento per i sacerdoti anziani e infermi, ai quali si dedicò con amore e dedizione, visitando anche la casa circondariale e i detenuti una volta la settimana.
''Di lei ricordiamo il carattere riservato, mite e per certi tratti timido: il suo amore alla nostra Madre fondatrice, la sua disponibilità per i servizi più umili. La malattia la visitò presto in più riprese, minando il suo fisico fino a toglierle le forze, nonostante abbia cercato fino all'ultimo di condurre una vita impegnata ad aiutare la comunità'' le parole della Superiora che si è poi rivolta direttamente a Suor Maria Ambrogina pregandola di intercedere dal Paradiso per l'intera congregazione.
Alle esequie celebrate nella chiesa di San Carlo erano presenti dodici consorelle e la prima lettura, proclamata da una di loro, si riferiva alla prima lettera di San Paolo ai Corinti che richiama il ruolo delle donne consacrate, mentre il Vangelo, proclamato dal celebrante don Luciano Galbusera, era quello delle vergini prudenti e su ambedue le letture si è soffermato il sacerdote casatese nella sua omelia.
"Alla chiamata del Signore bisogna rispondere prontamente ogni giorno, per una vita tutta spesa nella preghiera e nella lode. La vita religiosa è un dono e un segno forte, come donna e come cristiana. La lampada va alimentata e tenuta accesa davanti ai fedeli, laddove sei chiamato a svolgere il tuo servizio. E così è stato per Suor Maria Ambrogina" ha detto don Luciano, pure lui peraltro originario di Valaperta.
La religiosa, le cui spoglie sono state tumulate nel locale cimitero, lascia la sorella Angela e i fratelli Giancarlo e Renato.
G. C.
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