Oggiono: in Sant'Eufemia il concerto promosso da Clerici Vagantes

Un grande successo il concerto proposto dall'Associazione Culturale Clerici Vagantes di Oggiono domenica 20 giugno nella chiesa di Sant'Eufemia, in occasione della giornata di apertura straordinaria dei siti culturali che fanno parte del fondo per lo sviluppo del territorio provinciale, promosso da Fondazione Comunitaria del Lecchese e comuni soci di Lario Reti Holding.

Da destra Matteo Anghilieri, Raffaele Bernocchi e Chiara Amati

54 i siti valorizzati dal contributo che gli enti hanno elargito a seguito della presentazione di progetti suddivisi per circondari, tra cui anche quello oggionese: esso ha coinvolto per l'appunto la chiesa parrocchiale e il Battistero, la chiesa di San Giorgio ad Annone, la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo a Ello, la chiesa di Sant'Alessandro a Dolzago e la chiesa di San Martino a Colle Brianza.

L'assessore alla cultura Giandomenico Corti

"Il concerto di oggi rientra in un ampio fondo che nell'arco di cinque anni, fino al 2024, si propone di realizzare interventi per la manutenzione di sentieri e percorsi ciclabili e pedonali, oltre che valorizzare alcuni tra i siti storico-artistici più importanti della provincia. 44 tra enti del terzo settore, parrocchie e associazioni hanno partecipato a questa bella occasione per rendere più fruibili numerosi gioielli del territorio; oggi quindi siamo qui per mostrare, con la bellezza della musica, l'epilogo di questi primi mesi di lavoro, in occasione della giornata di apertura straordinaria a cui hanno aderito anche altri siti con iniziative di ogni tipo" ha detto l'assessore alla cultura Giandomenico Corti.

Michele Mozzanica di Clerici Vagantes

Il soprano Chiara Amati

Il pianoforte di Raffaele Bernocchi, la tromba di Matteo Anghilieri e la voce del soprano Chiara Amati hanno allietato il numeroso pubblico entusiasta con spettacolari capolavori di musica sacra, tra cui "Exultate Jubilate" di Mozart, "Panis Angelicus" di Franck, "Ave Maria" di Caccini e "Pie Jesu" di Webber, concludendo con l'ineffabile bellezza di "C'era una volta il west" del Maestro Morricone.

"Non a caso siamo qui oggi, dopo la messa di questa mattina, per celebrare di nuovo l'eucaristia, anche se in modo diverso: è un momento importante perché siamo in un luogo in cui ci possiamo ritrovare finalmente insieme, dopo un periodo difficile e buio, ma anche perché abbiamo l'occasione di coltivare e godere di talenti come quelli, così cristallini, dei nostri musicisti. La nostra chiesa è come un museo: è ricca di belle opere che i visitatori possono ammirare, ancor più grazie ai lavori di illuminazione realizzati con il contributo degli enti finanziatori e l'impegno dell'associazione Archeologica di Oggiono. Anche Morricone non è stato scelto a caso per questo splendido concerto: sono sicuro che tra non molto usufruiremo delle sue composizioni anche durante la messa, vista la loro introspezione e sacralità" ha detto il parroco Don Maurizio Mottadelli.

Il parroco don Maurizio Mottadelli

Un pubblico di circa cento persone ha apprezzato l'iniziativa dell'ente capofila del progetto oggionese, perché ha coronato una giornata di apertura ben riuscita, in grado di riportare speranza e gioia dopo le chiusure dell'ultimo periodo.

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