Missaglia: truffa della...frutta, nel mirino un'anziana
Tentano la truffa ai danni di un'anziana vendendole della...frutta. A colpire è stata una coppia di giovani a bordo di un furgone che nel primo pomeriggio di lunedì, in località Lomaniga, hanno avvicinato una donna di 75 anni residente in frazione, cercando di strapparle dal portafogli più soldi di quanto non spettassero loro.
I due - secondo quanto ha riferito la figlia, portando alla luce l'accaduto - le avrebbero detto che vendevano della frutta, proponendole di acquistarla. L'anziana ne ha così approfittato per comprare ciliegie, pesche e pere; giunto il momento di pagare, la 75enne ha aperto il portafogli. A quel punto il ragazzo ha infilato la mano all'interno, prendendo tutti i soldi che c'erano: circa novanta euro. Un gesto che di certo la missagliese non si aspettava; dopo qualche istante di smarrimento però, ha reagito e strappato dalle mani del giovane sessanta euro. I due sono risaliti in fretta e furia sul furgone e, con una scusa, si sono dileguati facendo perdere rapidamente le loro tracce.
Un episodio non denunciato alle forze dell'ordine, che però la figlia ha voluto rendere noto attraverso i gruppi social dei comuni limitrofi a quello di Missaglia per mettere in guardia altre potenziali vittime circa questa tipologia di truffa, peraltro non nuova nel territorio.
I due - secondo quanto ha riferito la figlia, portando alla luce l'accaduto - le avrebbero detto che vendevano della frutta, proponendole di acquistarla. L'anziana ne ha così approfittato per comprare ciliegie, pesche e pere; giunto il momento di pagare, la 75enne ha aperto il portafogli. A quel punto il ragazzo ha infilato la mano all'interno, prendendo tutti i soldi che c'erano: circa novanta euro. Un gesto che di certo la missagliese non si aspettava; dopo qualche istante di smarrimento però, ha reagito e strappato dalle mani del giovane sessanta euro. I due sono risaliti in fretta e furia sul furgone e, con una scusa, si sono dileguati facendo perdere rapidamente le loro tracce.
Un episodio non denunciato alle forze dell'ordine, che però la figlia ha voluto rendere noto attraverso i gruppi social dei comuni limitrofi a quello di Missaglia per mettere in guardia altre potenziali vittime circa questa tipologia di truffa, peraltro non nuova nel territorio.
G. C.