Bosisio: epigrafi, terreni e cimitero nel dibattito in cc

Restauro epigrafe commemorativa e manutenzione al cimitero. È quanto ha chiesto il gruppo di minoranza Bosisio Viva all’amministrazione comunale. “Le epigrafi poste lungo il muro perimetrale, dove c’è la vecchia entrata, sono in condizioni indecorose a causa delle intemperie - riferisce la consigliera Marta Brambilla - Chiediamo poi di effettuare anche la manutenzione del terreno vicino al cimitero, che si trova in stato di abbandono e di spostare il cancello che attualmente si trova sotto l’asse stradale e rende impossibile accedervi con mezzi stradali”
Sul ripristino delle epigrafi il sindaco Andrea Colombo ha risposto così: “Le intemperie hanno reso illeggibili le epigrafi ed eroso la pietra. Siccome è un bene monumentale, un semplice intervento di un artigiano non è possibile. Occorre presentare la pratica in Soprintendenza e seguire le prescrizioni sul ripristino. Quando abbiamo ipotizzato i costi, ci è sembrato importo rilevante per far solo tre  epigrafi: ora non ne intravvediamo la necessità”.
L’intenzione dell’amministrazione è quella di presentare in Soprintendenza, entro la fine dell’anno, un nuovo progetto di riqualificazione che prevede una nuova pavimentazione e illuminazione dove c’è il vecchio ingresso del camposanto. “Prendiamo nota delle osservazioni e nel momento in cui prendiamo in considerazione il progetto, pensiamo all’apertura carrabile che è attualmente sotto la strada”.
Il gruppo di maggioranza, tuttavia, non ha approvato la mozione di Bosisio Viva, che replica in questo modo: “Se si condivide l’importanza e l’idea che le epigrafi vadano restaurate, non capisco perché non approvarla”. Ad appoggiare la proposta è l’altro gruppo di opposizione, che ha introdotto un altro argomento: “Il cimitero necessita di questi interventi manutentivi e di altri, uno su tutti la tettoia per la quale sono stanziati i soldi a inizio anno. Le epigrafi poste di fuori riguardano il decoro: ci auguriamo possano avvenire quanto prima”. Per il capogruppo di Bosisio Viva, un anno di tempo per sistemare la tettoia è un po’ troppo: “O c’è stata una sottovalutazione o qualcosa è andato storto, ma riguarda anche le manutenzioni generali”.
Sulla tettoia rotta dal maltempo, il primo cittadino ha replicato: “Spero che possa essere a breve sostituito, ma siamo in difficoltà perché si è verificato un fatto singolare: la scarsità di materiale per l’edilizia. Bisogna aspettare i tempi di approvvigionamento del materiale. Abbiamo già chiarito i motivi del ritardo. Non è mia intenzione di usare i soldi dei cittadini senza assicurarmi che arrivassero i soldi dall’assicurazione, che ha coperto il 70% della spesa. Dire che la tettoia è pericolosa è però una falsità, in quanto l’abbiamo subito messa in sicurezza”.
Il presidente del consiglio Giuseppe Borgonovo ha chiesto di posizionare una lapide commemorativa del poeta settecentesco Parini.
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