Oggiono: progetti da 1milione di euro per strade, stazione e scuole, ma servono nuovi fondi. Le reazioni delle minoranze

«Abbiamo ricevuto dei contributi statali per la progettazione». Durante l’ultima seduta consigliare – lo scorso lunedì 28 giugno – oltre un milione di euro di opere sono state inserite nel Documento di programmazione valido per il triennio prossimo. A illustrare i differenti progetti è stato il sindaco di Oggiono Chiara Narciso. Una cifra di poco superiore ai 41mila euro è stata stanziata dai ministeri a favore del comune di Oggiono per attività di progettazione legate a interventi di messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche. Risorse che serviranno per la progettazione definitiva ed esecutiva di alcuni interventi già identificati. Si tratta dell’adeguamento degli impianti elettrici degli edifici comunali, opera dal costo stimato di 200mila euro, della sistemazione di alcune infrastrutture stradali per un valore complessivo di 300mila euro e del rifacimento dei serramenti e delle facciate dell’edificio della scuola media per un importo pari a 200mila euro. Questi ultimi lavori andranno a sommarsi a quelli già previsti per quest’estate sul medesimo edificio scolastico.

Il sindaco Chiara Narciso

«I progettisti incaricati stanno producendo gli studi di fattibilità» ha spiegato il sindaco chiarendo però che le tempistiche non saranno immediate: «prevediamo che questi interventi prima dell’anno prossimo non riusciremo a metterli in campo». Nonostante questo aspetto, la decisione di adeguare immediatamente il Piano triennale delle opere pubbliche è stata assunta dall’Amministrazione comunale per facilitare il reperimento delle risorse necessarie, al momento non disponibili a Bilancio.
Dovrebbe invece essere realizzato quest’anno un nuovo intervento di sistemazione delle infrastrutture stradali oggionesi. Grazie a risorse - pari a 100mila euro – provenienti da Regione Lombardia, verrà sistemata la via Roncarolo. «Non sarà una mera asfaltatura – ha spiegato il sindaco – ma un intervento di regimentazione delle acque superficiali e di tombinatura». L’obbiettivo è risolvere il problema causato dalle acque piovane che scendono dalla vicina area boschiva.
Grazie a contributi provenienti da enti superiori sono in fase di progettazione delle opere pubbliche che saranno realizzate presso la palestra del Peslago. Complessivamente avrà un costo pari a 560mila euro e verrà realizzato in due lotti. La prima parte dei lavori – del valore di 150mila euro – riguarderà opere di adeguamento sismico «non particolarmente rilevanti» ha spiegato Narciso. Sarà realizzato anche un risanamento delle pareti perimetrali della palestra per eliminare il problema dell’umidità presente, sanificando i muri della struttura. Il secondo lotto, che prevede la creazione del nuovo edificio spogliatoi, avrà un costo pari a 410mila euro. Dovrebbe essere realizzato nel 2023, se il comune riuscirà a reperire finanziamenti da enti superiori.
L’ultimo intervento inserito nel Piano pluriennale delle opere pubbliche è la riqualificazione dell’area della stazione. Opera che riguarderà «tutto quel comparto del paese» ha chiarito il primo cittadino spiegando che l’incarico di progettazione è stato assegnato. L’importo dei lavori che, oltre all’area antistante la stazione vera e propria, coinvolgeranno anche viale Europa e parte di Viale Vittoria è stimato in circa mezzo milione di euro.
Come più volte emerso nel dibattito durante la seduta, molte delle risorse necessarie per le opere pubbliche previste nel 2022 e nel 2023 non sono attualmente presenti nelle casse comunali. Il sindaco ha precisato che si punterà a ottenerle attraverso i bandi di Regione Lombardia e dei ministeri, oltre che grazie stanziamenti diretti governativi. «Si tratta di portarsi avanti – ha dichiarato Narciso - di avere progetti pronti, è un prerequisito dei bandi senza i quali non si può presentare domanda di partecipazione». Il Documento di programmazione (Dup) è stato approvato con il parere favorevole della maggioranza e l’astensione dei gruppi di minoranza.

L'EX ASSESSORE AL BILANCIO NADIA CRIPPA:
''Programmare le opere è fondamentale''
«Secondo noi questa modifica evidenzia un lavoro importante fatto per la programmazione su due ambiti significativi: le strade e gli immobili scolastici» L’ex assessore al Bilancio della città di Oggiono, al suo esordio nel ruolo nuovo di consigliere comunale ha difeso le scelte effettuate. Sebbene le sue deleghe siano ormai passate di mano a Paola Borraccetti, Nadia Crippa ha precisato le motivazioni dell’operato dell’Amministrazione comunale.

L'ex assessore al bilancio Nadia Crippa

«È vero - ha dichiarato riferendosi alle opere pubbliche inserite nel Dup -sono finanziate con risorse di cui non abbiamo la certezza sugli anni 2022 e 2023, ma è fondamentale fare questa modifica perché consente di andare a intercettare tutte le risorse che da diversi enti arrivano. Abbiamo davanti risorse a livello europeo, ci saranno tantissime opportunità e questa amministrazione non vuole assolutamente perderle». Nel difendere le modalità di programmazione della giunta comunale - che già nel passato hanno permesso a comune di incamerare diverse centinaia di migliaia di euro - Crippa ha dichiarato: «questa modifica [al Dup] era necessaria». L’ex assessore ha ricordato come per ottenere le risorse messe a disposizione dei bandi servano «due elementi fondamentali: programmazione e progettazione delle opere, elementi che questa modifica ci consente di introdurre».

I COMMENTI DEGLI ESPONENTI DI MINORANZA

Ferrari (Lega): ''perplessità sulle risorse disponibili e sulle priorità''
L’ex sindaco Roberto Paolo Ferrari ha espresso perplessità su due aspetti: assenza di risorse e scelte effettuate. Sulla possibilità di realizzare effettivamente gli interventi, considerando che allo stato attuale per molte opere inserite nel Documento di programmazione non esistono risorse comunali per il finanziamento complessivo, Ferrari si è dimostrato scettico.

Roberto Paolo Ferrari

«Nonostante l’abbondanza di risorse stanziate da enti sovraordinati, i finanziamenti ricevuti riguardano la progettazione […] previsioni di entrate sufficienti a finanziare tutte le opere credo non ci siano». Il consigliere della Lega ha ricordato come la somma complessiva delle opere programmate per il prossimo triennio «arriva oltre il milione di euro» e nel Bilancio comunale «credo non ci sia». L’ex sindaco ha espresso perplessità su priorità e tempistiche di alcune opere previste, con particolare riferimento ad alcuni interventi nell’area della stazione e in Viale Vittoria. «Sicuramente - ha spiegato - è positivo che si voglia investire in questo ambito del territorio comunale». Al tempo stesso ha sottolineato: «vedere alcune opere traslate nel tempo, con al momento solo una previsione di progettazione, lascia perplessi su quelle che possono estere state le priorità nel passato e che oggi non trovano concretezza nel Documento di programmazione». «Lo faccio notare – ha spiegato - in maniera molto sommessa, per ricordare quali erano le priorità che qualcun altro sollecitava come improcrastinabili e urgenti».

Acerbi (Per Oggiono): ''Come si fanno a prevedere un milione di entrate?''
Di fronte a progetti per oltre un milione di euro il consigliere di minoranza Debora Acerbi – del gruppo “Per Oggiono, Lietti sindaco” – ha espresso perplessità sull’assenza di risorse per realizzarle.

Debora Acerbi

«Noi abbiamo sempre detto che c’era sempre un po’ di timidezza nello sbilanciarsi sulla progettualità, da questo punto di vista c’è soddisfazione nell’andare a rischiare su questi progetti» ha dichiarato Acerbi aggiungendo «ovviamente ci chiediamo come si fanno a prevedere un milione e 50mila euro di oneri o entrate dirette…». Una cifra considerevole, attualmente non disponibile, che ha fatto propendere il consigliere di minoranza per un voto di astensione di fronte alla proposta della maggioranza.

Ceresa (Lega): ''più attenzione alla qualità dei lavori realizzati''
«Credo di non esser l’unico che si muove sul territorio oggionese e ha visto come alcuni interventi pensati, progettati, eseguiti e pagati non pagano per quella che era magari l’idea iniziale». Ferdinando Ceresa – consigliere del gruppo Lega – di fronte al nuovo pacchetto di lavori pubblici previsti dalla maggioranza ha espresso alcune perplessità. Non per gli interventi individuati, ma per le modalità con cui sono stati pensati ed eseguiti alcuni lavori nel recente passato.

Ferdinando Ceresa

«Quando dobbiamo valutare degli interventi sul territorio della nostra comunità, tutto quanto viene proposto è di facile condivisione perché comunque porta ricchezza» ha spiegato il consigliere del Carroccio precisando, al tempo stesso, che: «nella bilancia della valutazione non è solo l’intervento in termini di investimento, ma anche la qualità del lavoro che viene fatto». A riguardo Ceresa ha dichiarato: «una spesa di qualità scadente è peggio del non investimento perché preclude interventi diversi o migliori su altre parti e compromette lo sviluppo della comunità». Il consigliere della Lega ha fatto esplicito riferimento ai lavori eseguiti in via Dante Alighieri che oltre a risolvere alcune problematiche ne avrebbero causate di nuove, alle quali «non sono state date risposte». Condizione simile in via Chiarè la cui riqualificazione secondo Ceresa ha creato nuove «situazioni di pericolo» per i ciclisti. «Condividiamo i lavori scelti, spetta a voi scegliere le priorità, quello che chiediamo è più cura e attenzione nello svolgimento e nel controllo degli stessi» ha concluso il consigliere annunciando il voto di astensione della Lega.
Lorenzo Adorni
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