Oggiono: teatro e mostre nel fine settimana. ''Promosso'' il PalaBachelet

Nonostante il maltempo, il fine settimana di Oggiono è stato caratterizzato da una serie di eventi culturali che hanno visto una notevole partecipazione di pubblico. La pioggia e i temporali hanno obbligato la messa in scena degli spettacoli al chiuso, nella struttura del PalaBachelet, da poco tempo tornata agibile e rivelatasi una valida soluzione.

Lo spettacolo ''La spartizione'' in scena al PalaBachelet

"The Dreamers" è stato il primo spettacolo ad andare in scena, nella serata di sabato 3 luglio. La danza è stata protagonista con oltre settanta allieve, dai dieci ai vent'anni, della scuola Stendhart Danza e Teatro, che si sono esibite per oltre due ore. L'evento, inserito nel calendario della "Piccola rassegna" di teatro ha visto oltre 150 spettatori partecipare fra il pubblico. Il PalaBachelet, anche grazie al sistema di prenotazioni attivato, ha potuto accogliere tutte le persone garantendo il distanziamento sociale necessario. Al termine dell'esibizione delle allieve della scuola di danza è andato in scena lo spettacolo, molto apprezzato dai presenti, realizzato da un gruppo di danzatori professionisti.

«È stato molto emozionante sia per le danze andate in scena che per la musica che le ha accompagnate» ha spiegato Giovanni Corti, assessore alla cultura, che ha anche notato: «sono molte le ragazze che si dedicano alla danza, si tratta di un'arte che piace molto, questa sera abbiamo visto la voglia di esibirsi che il Covid-19 aveva bloccato. Sono quasi due anni che queste danzatrici non potevano più andare in scena davanti a un pubblico». Tracciando un bilancio della serata l'assessore ha spiegato: «è stata molto sentita sia da parte degli artisti che da parte del pubblico».

Domenica 4 luglio è stata inaugurata la mostra di pittura dell'artista Giuseppe Mazzoleni. Le opere sono state esposte in Villa Sironi. Mazzoleni, che ha recentemente compiuto 92 anni, è particolarmente noto nel territorio lecchese come violinista. Iniziò la sua carriera da musicista nel 1945, ottenendo numerosi riconoscimenti. A questa attività ha affiancato quella di pittore, fin dagli anni Cinquanta e Sessanta periodo in cui ha realizzato numerose opere moderniste.

L'assessore Giovanni Corti

Una selezione di queste è attualmente esposta a Oggiono e sarà visibile al pubblico fino alla prossima domenica 11 luglio. Altri dei dipinti esposti sono stati realizzati durante la pandemia e da questo particolare evento, che ha condizionato la vita di molte persone, l'artista ha tratto spunto. All'inaugurazione, nel tardo pomeriggio di domenica, hanno partecipato una trentina di persone che hanno avuto l'occasione di incontrare e conoscere l'artista lecchese.

Giuseppe Mazzoleni presenta la sua mostra

Il fine settimana culturale si è concluso con lo spettacolo teatrale "La spartizione ovvero venga a prendere un caffè da noi". Ispirato a una commedia di Piero Chiara e adattato da Marco Filatori la storia, a tratti divertente e drammatica, ha visto una novantina di persone fra il pubblico. Particolarmente gradita e applaudita la commedia ha offerto momenti di divertimento, ma anche di riflessione per un finale non scontato. Gli attori andati in scena hanno mostrato un livello di preparazione elevato, con particolari doti di recitazione, in un contesto scenografico ricercato.

Lo spettacolo, esattamente come avvenuto per l'evento teatrale di sabato, è andato in scena nel PalaBachelet a causa delle condizioni meteo avverse.
«Il PalaBachelet - ha commentato Corti - è un valore aggiunto fra gli edifici di Oggiono per realizzare le iniziative culturali. Per tanto tempo è mancato e con questi due spettacoli abbiamo capito quanto ne abbiamo bisogno e quanto valore abbia questo luogo».

Il pubblico al PalaBachelet

La struttura - tornata agibile dopo anni caratterizzati da problematiche - è di proprietà della Provincia di Lecco. L'Amministrazione comunale oggionese sta dialogando con l'Ente per giungere al prolungamento della convenzione che consente al comune di Oggiono di utilizzarla, anche se per un numero limitato di eventi ogni anno. Fra le ipotesi sul tavolo vi è la possibilità di renderla disponibile al comune per la realizzazione di una trentina di eventi annuali, in particolare nel periodo invernale. Per portare a termine l'accordo resta l'obbligo - in capo alla Provincia - di individuare un gestore dell'area.

L.A.
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