Monticello: gruppo offre pacchetti turistici senza permessi? Accertamenti del Comune

Immagine d'archivio
La segnalazione - come si legge nel documento pubblicato all'albo pretorio comunale - è pervenuta negli scorsi giorni dall'Associazione Italiana Agenti di Viaggio, nella persona del suo legale rappresentante. Un gruppo senza fine di lucro con sede operativa a Monticello, svolgerebbe attività di agenzia di viaggio e turismo senza le necessarie autorizzazioni.
Il condizionale tuttavia è d'obbligo, perchè questa tesi deve essere ancora verificata.
Per questa ragione, una volta pervenuta la nota dell'A.I.A.V., il Comune - nella persona della responsabile del settore territorio-ecologia-commercio - ha dato il via al procedimento amministrativo per accertare il contenuto della segnalazione.
Coinvolta in questa vicenda un'associazione attiva nell'ambito ludico-sportivo con sede legale in paese che fra le varie attività proposte, avrebbe organizzato alcuni viaggi di breve durata, pubblicizzandoli tramite i propri canali social.
Una condotta che a detta del segnalante non sarebbe corretta poichè i soggetti senza scopo di lucro ''sono autorizzate ad organizzare pacchetti turistici ma nei limiti di due volte l'anno, per un gruppo limitato di viaggiatori, e comunque senza offerta al pubblico - ovvero non certo pubblicate su pagine web aperte a chiunque o per mezzo di volantini offerti a chiunque - e, ancor, comunque con garanzie assicurative - in questo caso nemmeno accennate'' come si legge sul documento attraverso il quale il Comune ha avviato il procedimento di verifica nei confronti dell'associazione, inviato per conoscenza anche alla Guardia di Finanza di Cernusco e all'ufficio di Polizia locale.
L'associazione coinvolta invece, avrà dieci giorni di tempo dalla notifica dell'avviso per difendersi, presentando una serie di documenti chiesti dal Comune, al fine di poter espletare il procedimento di verifica.
Se al termine di quest'ultimo, la segnalazione dell'A.I.A.V. dovesse trovare conferma, il gruppo monticellese dovrà cessare l'attività contestata. Se invece dimostrasse di  rispettare le indicazioni previste dalla normativa in materia, potrà proseguire.
G. C.
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