Oggiono: contrasto alla disoccupazione post Covid. La giunta adotta il Patto territoriale

Il sindaco Chiara Narciso
L'Amministrazione comunale di Oggiono ha approvato il Patto territoriale per contrastare la crisi occupazionale causata dell'emergenza sanitaria. Il documento è stato sottoposto alla giunta nella giornata di lunedì 5 luglio.
Promosso dalla Prefettura di Lecco, e in particolare dal Prefetto dottor Castrese De Rosa, il Patto è uno strumento a sostegno dei lavoratori che hanno perso o perderanno il lavoro a seguito della crisi economica conseguente la pandemia causata dal virus Covid-19. La tendenza all'aumento della disoccupazione, a livello nazionale e regionale, è già emersa negli scorsi mesi. Probabilmente si manifesterà ancora più chiaramente dopo lo "sblocco" dei licenziamenti. La recente normativa nazionale - il decreto-legge su "lavoro e fisco" - ha infatti reintrodotto, fatti salvi casi limitati a specifici settori, la possibilità per le aziende di licenziare i dipendenti a decorrere dall'inizio del mese di luglio.
Nel territorio lecchese hanno aderito al Patto per contrastare la crisi occupazionale tutti i comuni della provincia oltre a una serie di realtà come la Fondazione Comunitaria, la Camera di Commercio, Confindustria e le altre principali associazioni di categoria imprenditoriali, del commercio e degli agricoltori, le organizzazioni sindacali, la Caritas e la grande distribuzione organizzata.
"I firmatari - si legge nel Patto - condividono la necessità di rendere visibile e concreta una dimensione di coesione sociale per contrastare il pericolo di un'ulteriore frammentazione delle comunità territoriali [...] e supportare una ripartenza resiliente che non lasci nessuno ai margini ed offra concrete opportunità di sostegno economico".
Il fondo con le risorse destinato agli aiuti sarà organizzato presso la Fondazione Comunitaria. Gli enti che hanno aderito al Patto conferiranno un contributo. «Abbiamo aderito in maniera molto convinta, i comuni danno un contributo di un euro per abitante poi ne verranno aggiunti altri da Fondazione Cariplo» ha spiegato il sindaco di Oggiono Chiara Narciso, precisando «la dotazione iniziale complessiva del fondo sarà di un milione di euro». Per il comune di Oggiono - visti i suoi oltre 9mila abitanti - il
L'assessore e vicesindaco Michele Negri
contributo stanziato sarà pari a 9.184 euro.
I beneficiari saranno i lavoratori dipendenti che perderanno il posto di lavoro subordinato a seguito di licenziamento o dimissioni per giusta causa, interrompendo un rapporto di lavoro con una delle forme contrattuali: a tempo indeterminato, determinato, apprendistato, somministrazione o chiamata. Potranno accedere al supporto garantito dal fondo anche i lavoratori autonomi che hanno chiuso le proprie attività o subito forti riduzioni del reddito a causa della crisi.
Le risorse garantiranno il sostegno al reddito complessivo della persona che ha perso il lavoro e il sostegno a spese di primaria importanza come quelle per l'accesso ai servizi scolastici, l'assistenza a non autosufficienti, le spese per affitti e mutui oltre che i prestiti per l'acquisto di beni fondamentali.
I cittadini potranno presentare le domande di accesso al fondo attraverso le organizzazioni sindacali presenti sul territorio, la Camera di Commercio e l'Associazione Libere Professioni, oppure presentando una domanda direttamente online. Il contributo massimo erogato sarà pari a 1400 euro.
«L'aspetto positivo - ha ricordato il sindaco di Oggiono - è la capacità del territorio di mettere tutti insieme i soggetti coinvolti, grazie alla Prefettura che ha giocato un ruolo fondamentale». Sull'accordo raggiunto in modo ampio ed esteso a tutte le realtà della provincia il primo cittadino ha anche precisato: «è il modo migliore per dare risposte che vadano oltre quelle che può dare il singolo comune. I benefici si avranno anche nelle capacità di analisi delle domande e nel trovare una soluzione».
Anche il vicesindaco con delega alle Politiche Sociali Michele Negri si è detto particolarmente soddisfatto per l'adozione del Patto. Uno strumento di supporto nuovo al quale potranno accedere i cittadini oggionesi in difficoltà. Il fondo avrà la funzione, oltre di elargire un contributo una tantum ripetibile dopo un periodo di sei mesi, anche di far emergere una serie di situazioni sociali sui quali le amministrazioni comunali saranno poi chiamate ad intervenire per fornire ulteriori aiuti.
«Questo nuovo strumento - ha spiegato Negri - consentirà di studiare soluzioni efficaci che non si limitino al dare un'indennità economica, ma anche a prevedere percorsi rioccupazioni per ridare un lavoro e un futuro a che ha perso o perderà il proprio posto di lavoro».
L.A.
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