Molteno-Oggiono: è mancato il dr.Angelo Barbagallo, medico di famiglia e volontario

Un malore improvviso, nella notte, ha strappato alla vita il dottor Angelo Barbagallo, medico di medicina generale (MMG) nella rete dei professionisti con base presso l'ambulatorio di Molteno. La notizia, in breve tempo, si è diffusa in paese e nel territorio limitrofo dove era stimato e conosciuto, lasciando sgomenti i pazienti e tutti coloro che in questi anni hanno avuto modo di apprezzarlo e di collaborare con lui.
Classe 1954, prestava servizio a Molteno da oltre trent'anni: qui era arrivato dopo un'esperienza a Oggiono, dove risiedeva e dove aveva ancora parecchi assistiti. Oltre allo studio in via della Vittoria, riceveva anche a Garbagnate Monastero.


Il dottor Angelo Barbagallo ritira il premio assegnato alla figlia Laura,
volontaria in Africa, dalle mani del sindaco oggionese Chiara Narciso


"Ha sempre dato una mano a tutti - ha affermato il dottor Augusto Teodoro, arrivato a Molteno nel 1992 - Ha una figlia missionaria e questo lo portava sempre a essere attento alle problematiche sociali. Era molto comprensivo verso chi arrivava da paesi lontani. Da dieci anni siamo una medicina di gruppo e abbiamo lavorato fianco a fianco, condividendo il programma e alternandoci nelle sostituzioni".
Il dottor Barbagallo era ancora in servizio, quindi si dovrà attendere l'arrivo di un sostituito, la cui nomina non dovrebbe arrivare prima dell'autunno. Nel frattempo si potrà contare sulla presenza dei colleghi. "In questo periodo in cui non ci sono medici da inserire, dovremo sopperire alla sua assenza, se non altro per motivi di umanità visto che dal dottore va chi non sta bene" ha aggiunto il dottor Teodoro.
Dal Comune di Molteno è giunto il cordoglio per questa perdita improvvisa, unito ad un sentimento di vicinanza alla famiglia. "Da tanti anni operativo nel nostro comune e nei paesi limitrofi come medico di base, il dottor Barbagallo, grazie alla sua professionalità e competenza, era diventato un punto di riferimento per i suoi pazienti e per le numerose famiglie che nei suoi lunghi anni di lavoro aveva conosciuto. Lo ringraziamo per la sua preziosa presenza e per il sevizio e la dedizione che ha dedicato a tutti i suoi pazienti" le parole espresse dalla giunta del sindaco Giuseppe Chiarella
L'amministrazione di Garbagnate Monastero, guidata dal sindaco Mauro Colombo, si è espressa con queste parole: "Garbagnate oggi, oltre a un medico competente, con la dipartita di Angelo, perde una figura amica, sempre disposta ad ascolare e dare una parola di conforto a tutti".
Barbagallo si era impegnato, per breve tempo, anche in politica nel comune dove risiede. Nel 1995 l'avvio della sua esperienza in consiglio comunale a Oggiono quando primo cittadino era Raffaele Straniero. ''Angelo è stata una persona che si è sempre spesa moltissimo, oltre che nel suo lavoro come medico di base, anche in tanti ambiti compreso l'impegno in consiglio comunale. Mancherà moltissimo a tutta la nostra comunità'' ha detto il sindaco Chiara Narciso.
Ad esprimere un pensiero personale nei confronti del dottor Barbagallo - membro del consiglio direttivo del CAI oggionese e ministro straordinario per l'eucaristia in parrocchia - anche l'ex sindaco Roberto Ferrari, oggi deputato alla Camera, che lo ha ricordato come una ''persona sensibile e di grande umanità è stato anche consigliere comunale, durante la mia prima esperienza amministrativa negli anni Novanta. Sono profondamente addolorato e mi stringo attorno alla famiglia. La comunità di Oggiono perde una grande persona, un medico coscienzioso e un uomo di fede".
Sposato con Enrica Boscolo, docente di matematica all'istituto Bachelet, ha lasciato anche due figlie, Lucia e Maria Laura. Quest'ultima, in particolare, è missionaria in Africa, dove è impregnata in un centro che accoglie le giovani mamme con bimbi in difficoltà ad Addis Abeba, in Etiopia. Nel 2019, le era stato assegnato, a Sirtori, il premio Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga: a ritirare il riconoscimento dalle mani del sindaco Narciso, era stato proprio il padre.
M.Mau.
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