Costa: restauro conservativo all'organo elettrico della chiesa

Al via, con lo smontaggio delle varie componenti, il restauro conservativo dell’organo a trasmissione elettrica nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Costa Masnaga a cui ha generosamente contribuito la comunità, sia attraverso i contributi delle aziende, sia della vendita di bottiglie di vino fuori dalla chiesa che dalle elargizioni spontanee dei parrocchiani. L’organo è collocato in cantoria con la consolle semi internata nel basamento della cassa ottocentesca. È composto da 21 registri su due manuali di 61 note e pedaliera di 32.



Il primo strumento presente nella chiesa, secondo quanto documentato negli archivi parrocchiali, risale all’anno 1772: per volontà del parroco Don Alessandro Pizzagalli, durante i lavori prolungamento e ampliamento della chiesa nell’anno 1832, fu spostato sopra il nuovo portone. Nel 1842 il parroco Don Giuseppe Rimoldi decise di sostituire il vecchio organo commissionandone uno nuovo al Bernasconi di Varese che venne inaugurato durante la Festa dell’Assunta dieci anni dopo, nel 1852.



L’organo Mascioni oggi presente fu invece una scelta decisa dal prevosto Allievi e dalla Fabbriceria a seguito dei lavori di allungamento della chiesa nel 1931. Furono esaminati vari preventivi e la scelta ricadde sulla ditta di Varese. Lo strumento è a corpo unico, con 21 registri sonori, 1518 canne: 11 registri sono presenti sulla prima tastiera, 7 sulla seconda e tre sulla pedaliera. Venne posizionato sopra il portone della chiesa parrocchiale nel 1933 e inaugurato il 29 ottobre dello stesso anno. Durante gli anni Sessanta fu data una ripulitura generale.



Da aprile 2021 sono cominciati i primi lavori di ripulitura della cassa ma a giugno, con il vero smontaggio dello strumento, sono iniziati i lavori di restauro conservativo dell’organo, uno dei primi a trasmissione elettrica della casa organaria Mascioni che sta oggi curando l’intervento. I lavori si protrarranno fino all’autunno. “I lavori prevedono tutti quegli interventi necessari per riportare lo strumento alle condizioni ottimali: dalla ricostruzione di tutte le componenti pneumatiche in pelle alla sostituzione dell’elettroventilatore - spiega la società che si occupa dell’intervento - Sarà realizzata una seconda consolle mobile collocata a piano chiesa per agevolare l'utilizzo dello strumento con il gruppo della corale e dotata di tutte le moderne funzioni in ausilio agli organisti. L'organo resterà anche suonabile dalla sua consolle originale in cantoria”.



L’ammontare della spesa presunta è di circa 140.000 euro: le risorse sono state raccolte grazie a una campagna di raccolta fondi promossa dalla parrocchia in collaborazione con la cantoria.
Non è l’unico intervento per la verità che riguarda in questo periodo la chiesa parrocchiale. Sono infatti iniziati nei primi giorni di giugno anche i lavori per la riqualificazione dei servizi igienici, secondo le vigenti normative e adatti ai disabili e del locale disimpegno e magazzino.
M.Mau.
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