Oggiono: al PalaBachelet in scena ''Piero l'italianò'' con Stendhart

Musica e teatro si sono fusi sabato sera al PalaBachelet, in occasione della Piccola rassegna di teatro e danza di Stendhart: "Piero l'italianò", prodotto da "Il Giardino delle ore" ha portato in scena la vita tormentata del cantautore Piero Ciampi, interpretato magistralmente dall'attore e musicista Simone Severgnini.

Ad accompagnarlo sul palco il fratello Tommaso, tastierista e cantante, e il polistrumentista Dimitri Pugliese, che hanno entusiasmato il pubblico con uno spettacolo di grande qualità. "Oggi è difficile far capire a un giovane cosa significhi veramente essere un artista. Cosa comporti avere sempre un moto interiore; sentirsi inadeguati rispetto al mondo in cui si vive; cercare negli abissi della profondità umana un pizzico di bellezza a cui potersi aggrappare e tentare di mostrarla al mondo. Piero Ciampi racconta con le sue parole quanto sia complicata la condizione dell'artista. Questo vorremmo raccontare e contrapporre a una visione di artista come uomo di successo che viene fatta passare dalla narrazione contemporanea. E per raccontare a tutti quelli che si sentono, come Piero, tanto sensibili da ardere di desiderio nel raccontare una loro prospettiva sul mondo, che non sono soli": così si legge nella presentazione dello spettacolo da parte degli artisti, che hanno debuttato con "Piero l'italianò" nel 2019.

"Un affresco surreale che ci conduce dentro al cuore una delle figure più folli e controverse del panorama del cantautorato italiano: Piero Ciampi. Piero l'italiano, Piero l'artista. Poeta in musica di una Livorno e di un'Italia dove qualcuno ancora riconosceva il ruolo dell'artista e dove era possibile farsi ascoltare anche per un genio così diverso come Piero. Piero che beveva, Piero che amava, Piero che soffriva, Piero che insultava, Piero che cantava e continua a cantare...Tanto sincero da fare paura, tanto vero da non poter essere accettato. Solo. Ma sempre abbastanza ironico da ridere dell'inaccettabile. Della vita no, quella non fa ridere. "La morte mi fa ridere, la vita no!".

"Lo spettacolo è stato emozionante ed il pubblico ha gradito e commentato positivamente; molti sono stati gli apprezzamenti sia per la parte interpretativa dell'attore sia per la parte musicale. I musicisti infatti hanno suonato ed utilizzato numerosi strumenti, rendendo lo spettacolo molto vario e dinamico. Il personaggio di Piero è arrivato a tutti con la sua poesia, con la sua arte e soprattutto con il suo tormento. Cambiamo completamente registro invece, per l'ultimo degli appuntamenti de La Piccola rassegna con lo spettacolo "Vado al massimo, vizi e virtù di un runner dipendente". Lo spettacolo vedrà come protagonista un irriducibile appassionato di corsa che ha deciso di prendersi un pò in giro, con l'obiettivo di guardare oltre il semplice gesto di correre, per capire dove stiamo andando davvero quando ci infiliamo le scarpe. Si passerà quindi da riflessioni lucide semiserie a deliri altrettanto semiseri, senza tralasciare un pizzico di vena poetica. Uno spettacolo divertente e profondo che ha ricevuto un importante riconoscimento quale il Premio Giovani Realtà del Teatro" le parole di Nicola Bizzarri di Stendhart.

Per il prossimo appuntamento è gradita la prenotazione alla mail lapiccolarassegna@gmail.com o al numero 339 5710559. Lo spettacolo si terrà nel parco di Villa Sironi o al PalaBachelet in caso di pioggia.
R.S.
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