Viganò: restaurata, la torretta Peverelli sarà aperta ai visitatori. Il grazie della RSA ai comuni

Una lettera di ringraziamento ai comuni di Viganò, Sirtori, Cremella e Barzanò per il restauro della Torretta Peverelli. A scriverla è stato Tarquinio Tuccia, presidente del CdA della Fondazione Nobili, che gestisce la casa di riposo viganese, riferendosi ad un ambizioso progetto che, proprio grazie alle risorse messe a disposizione dagli enti, ha consentito di rimettere a nuovo la struttura.

Edificata nella prima metà del diciannovesimo secolo, la torretta era stata posizionata al culmine della proprietà di Villa Peverelli (di proprietà dell'omonimo architetto milanese di fama internazionale, collaboratore del noto collega Luigi Cagnola ndr): come ultima meta per coloro che attraversavano il parco, oppure come destinazione per coloro che volevano godere della riguardevole vista dalla sua cima. L'elevata qualità delle soluzioni architettoniche e decorative ne hanno sempre fatto un elemento di grande pregio, oltre che una possibile attrazione per i curiosi.

Per questo motivo i lavori che sono stati portati avanti anche grazie alle generose donazioni e al supporto della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus consentiranno di rendere la struttura un motivo di apertura della RSA verso il territorio. Quando le condizioni epidemiologiche lo permetteranno, il prezioso manufatto potrà essere al centro di iniziative a favore dei suoi ospiti, come anche un'occasione di riscoperta della sua storia.

L'edificazione della torretta è stata ispirata con tutta probabilità ai giardini all'inglese di stampo settecentesco, in cui venivano posizionati ad arte, in aree verdi di vaste dimensioni e di elevate qualità paesaggistiche, elementi architettonici o false rovine in grado di suscitare sorpresa o curiosità nel visitatore.

Di seguito la lettera del presidente Tarquinio Tuccia:

 

A nome mio e del Consiglio di Amministrazione, desidero ringraziare sentitamente coloro che hanno permesso alla nostra Fondazione di poter attuare un intervento di ristrutturazione che per anni non è stato possibile realizzare: quello alla Torretta Peverelli. Questo particolare manufatto, sito nel giardino della Casa di Riposo e di particolare pregio, completa il patrimonio edilizio dell’ottocentesca Villa Peverelli, sede della nostra Rsa. Alla conclusione dei lavori, attualmente in atto, è intenzione dell’Amministrazione consentire l’accesso alla Torretta anche al pubblico, con visite programmate e regolamentate in modo che le stesse non interferiscano con la vita degli ospiti, ma interagiscano positivamente con essa. Rinnovo pertanto la mia gratitudine per la sensibilità dimostrata nei confronti della Casa di Riposo, in particolare ai familiari che, in memoria della propria congiunta ospite della nostra Rsa, hanno contribuito in maniera straordinaria alla concretizzazione del progetto di ristrutturazione. Ringrazio inoltre i Comuni di Barzanò, Cremella, Sirtori e Viganò, che hanno contribuito all’impegno economico correlato a tale intervento, testimoniando una volta di più la valenza del legame con il territorio della nostra Fondazione. Voglio inoltre sottolineare quanto il prezioso supporto della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus abbia consentito l’avvio del progetto, altrimenti non attuabile.

 

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