Rogoredo: soddisfazione per la prima Fiera post Covid. ''Grazie a chi ha creduto in noi''
La manifestazione ha preso ufficialmente il via venerdì 30 luglio con il tradizionale taglio del nastro, avvenuto come ogni anno a opera del sindaco dei ragazzi alla presenza dei rappresentanti del consiglio comunale, delle autorità civili e religiose e degli organizzatori della Fiera. A seguito di questo evento, la kermesse è entrata nel vivo delle sue proposte, offrendo ai visitatori, come da tradizione, numerosissime attività e specialità locali.
All'interno dei cancelli dell'area di via Volta appositamente adibita, per quattro giorni è stato possibile assistere a varie mostre permanenti, tra cui quella di animali quali mucche, pecore, capre, cavalli e tanto altro, a quelle invece itineranti, unite alle presentazioni di eventi e iniziative, quali la Marathon Bike del gruppo Bike Action della Brianza o l'annuncio della formazione della squadra di calcio della Casatese.
E ancora, mostre di falconeria e di rettili, esposizioni di veicoli (moto, anche d'epoca, trattori e ape car), trekking a cavallo, apicoltura, sfilate di cani meticci, esibizioni di canto e di ballo, musica dal vivo, dimostrazioni di sgranatura del mais con macchine d'epoca, attività sportive, dal tiro con l'arco a quello con la carabina, e gli immancabili giochi di una volta. Come sempre, uno spazio è stato dedicato anche ai più piccoli, che hanno potuto godere di gonfiabili, angoli lettura, spettacoli di magia, zucchero filato e frittelle in quantità.
Una parte consistente della fiera di Rogoredo, infatti, è costituita proprio dall'aspetto culinario: la manifestazione raduna ogni anno numerosissimi visitatori desiderosi di gustare specialità del posto ma di provare anche prodotti tipici di altre zone, per esempio dalla Sardegna con i suoi formaggi o della Puglia con le sue olive e spezie piccanti. Importanti, inoltre, in quest'ambito sono le macchine agricole, anch'esse presenti alla kermesse.
"Siamo partiti allo sbaraglio, perché dopo l'esperienza del Covid non sapevamo che cosa aspettarci: dalle risposte della gente agli standisti, fondamentali per la manifestazione, era tutto un'incognita. In realtà, per fortuna, devo dire che il riscontro da parte dei visitatori è stato molto positivo, e, a esclusione dei momenti di maltempo, abbiamo fatto il pienone quasi tutte le sere" ha dichiarato Carlo Galbusera, rappresentante del Trifoglio, la cooperativa a capo dell'organizzazione della Fiera. "Dietro a tutto ciò che è stato fatto c'è il lavoro di 30/40 persone, numero che è stato raggiunto in realtà solo in un secondo momento, perché siamo partiti in una quindicina. Ma non solo tra gli organizzatori c'è stato un incremento, bensì anche tra gli espositori e gli standisti: per esempio, siamo partiti con l'intenzione di ospitare circa 15 trattori e siamo arrivati ad averne 80. È un segnale del fatto che la gente si fida di noi".
Un lavoro di squadra, dunque, che per realizzarsi ha avuto bisogno della collaborazione di tutti, soprattutto a seguito di un'esperienza di difficoltà come quella della pandemia. "Ringrazio tutti i ragazzi del Trifoglio, che hanno fatto un ottimo lavoro e che si stanno impegnando anche in questi giorni nello smontare tutte le strutture; ringrazio chi ha creduto in me, soprattutto il Comune e in maniera particolare il sindaco, le società sportive del paese e non solo, e chi ci ha dato una mano nella gestione in sicurezza dello svolgimento della manifestazione, tra cui l'Arma dei carabinieri, la protezione civile, i carabinieri in congedo e la polizia locale. Ringrazio, quindi, tutti coloro che hanno creduto in noi del Trifoglio e in quello che volevamo fare" ha detto ancora il presidente. "Questo è l'anno della ripartenza, dopo il periodo di astinenza dell'anno scorso, e siamo già carichi anche per gli anni successivi: riproporremo anche in futuro la formula del biglietto gratuito, per esempio, perché abbiamo visto che funziona benissimo, e sono rimasti tutti soddisfatti e contenti. A settembre partiremo sperando di fare addirittura meglio di quest'anno, e porteremo avanti questa fiera, che appartiene a tutti e che rimarrà sempre Fiera di San Gaetano in Rogoredo".
Si conclude quindi positivamente anche quest'anno una manifestazione che è oramai parte di tutti i cittadini di Rogoredo e dintorni, con l'augurio di poterla portare avanti, sempre migliorandola, anche gli anni successivi.