Cortenuova ricorda don Angelo Rigamonti. Ordinato in Venezuela, morì 60 anni fa

Da decenni ormai, viene ricordato nel corso di una liturgia officiata nella chiesa del Santissimo Redentore dal parroco don Valentino Agostoni. Quest'anno tuttavia, vi era un anniversario speciale da celebrare: i sessant'anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 2 agosto 1961 in Venezuela.

L'epigrafe realizzata alla morte di don Angelo, in Venezuela

E' proprio nel Paese dell'America Latina che don Angelo Rigamonti, originario della comunità religiosa di Cortenuova, visse per intero la propria esperienza sacerdotale, come è emerso attraverso una breve ricerca negli archivi a cura dei volontari della parrocchia, che ha consentito di ricostruire la storia del religioso, spentosi all'improvviso e in giovane età.
Nato il 13 aprile 1929 in Via Casati, località Balgano - territorio di Besana legato tuttavia alla chiesa della frazione monticellese - a dodici anni entrò nel collegio-seminario degli Oblati di Cristo Re a Sestri Levante, in Liguria, chiuso durante la seconda guerra mondiale.
Per motivi di salute purtroppo dovette anche lasciare il seminario di Venegono, presso il quale si era trasferito. L'esperienza ''al mare'' fu tuttavia determinante per il futuro religioso che nel 1952 decise di partire per il Venezuela, raggiungendo l'amico don Vincenzo, che aveva conosciuto appunto a Sestri. In America Latina proseguì i propri studi teologici e il 16 luglio 1953 venne ordinato sacerdote nella diocesi di Caracas - a Chivacoa per la precisione - da Monsignor Crispulo Benitez Fonturvel nella chiesa della Immacolata Concezione.

Un paio di immagini di don Angelo durante i primi anni di sacerdozio

La sua prima messa la celebrò proprio lì, il 19 luglio e il 2 agosto ebbe la possibilità di officiare la liturgia nella ''sua'' chiesa d'origine, quella di Cortenuova appunto.
Si trattava tuttavia di una semplice parentesi. Tornò subito in Venezuela dove operò come aiutante presso la parrocchia San José di Chivacoa. Qui costituì con i giovani una compagnia di escursionisti.
Fece rientro in Italia nel 1961, per celebrare le nozze della sorella Enrica, ma purtroppo, a soli quattro giorni dal suo rientro, morì a causa di una malattia tropicale che lo aveva colpito in Venezuela. Era il 2 agosto 1961: esattamente il giorno della ricorrenza della celebrazione della sua prima messa a Cortenuova, alla giovane età di 32 anni. Da allora riposa nel cimitero della frazione monticellese.

Il sacerdote in parrocchia a Cortenuova

I giovani di Chivocoa colpiti dalla notizia lasciarono questo messaggio in suo ricordo: "Tu continui a vivere con la tua anima, con la tua opera e il tuo esempio. Tu riposi in Italia con il tuo corpo. Tu riposi in Venezuela con il tuo apostolato. Sempre rimarrai giovane con la gioventù di Chivicoa. Sempre sarai sacerdote e maestro perché il sacerdote è eterno. Riposa in pace".
Una storia passata e per moltissimi parrocchiani probabilmente sconosciuta, ma proprio per questo meritevole di essere ricordata, in occasione peraltro del sessantesimo anniversario della sua scomparsa.
G. C.
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