Barzanò: Monsignor Crippa chiamato dal Papa a guidare la diocesi di Ilhéus, in Brasile

A qualche settimana dal rientro in Brasile dopo un periodo di riposo vissuto nella ''sua'' Barzanò, dove nel mese di giugno aveva concelebrato la santa messa in occasione della festa patronale di San Vito, per Monsignor Giovanni Crippa è giunta una nuova importante nomina, non del tutto inaspettata a dire la verità.
Papa Francesco lo ha infatti scelto come nuovo vescovo della Diocesi di Ilhéus, a seguito del ritiro per raggiunti limiti di età, di un altro prelato: Monsignor Mauro Montagnoli.

Monsignor Giovanni Crippa, durante la messa per la festa patronale di San Vito

Un incarico importante, tenendo conto che il territorio che dovrà amministrare il barzanese si estende su una superficie di quasi 11mila kmq, con quaranta parrocchie e ventisei comuni nella parte orientale dello stato brasiliano di Bahia: Ilhéus, Almadina, Aurelino Leal, Barra do Rocha, Camamu, Coaraci, Gandu, Gongogi, Governador Lomanto Júnior, Ibirapitanga, Ibirataia, Igrapiúna, Ipiaú, Itacaré, Itajuípe, Itamari, Itapitanga, Ituberá, Maraú, Nova Ibiá, Piraí do Norte, Teolândia, Ubaitaba, Ubatã, Uruçuca e Wenceslau Guimarães.
Sede vescovile è la città di Ilhéus appunto, dove si trova la cattedrale di San Sebastiano.

Una delegazione barzanese in visita in Brasile nel 2012

''Sono stato contattato nel mese di giugno, quando mi era stata ventilata questa possibilità. Ho subito accettato di buon grado, anche se si tratta di un incarico impegnativo, in una diocesi molto antica, fondata nel 1913, con una grande tradizione'' ci ha detto dal Brasile Monsignor Crippa, che abbiamo contattato telefonicamente nel pomeriggio odierno. ''Ci sarà molto lavoro da svolgere, in un territorio nuovo, che non conosco. E' come ricominciare tutto da capo...ma come potevo dire di no a Papa Francesco? Per noi sacerdoti è la vocazione la cosa più grande, al di là dei nostri sogni e progetti: ci mettiamo nelle mani di Dio. Dovrò imparare a conoscere quell'area e ad amarla per servire il suo popolo''.

L'incontro con Papa Francesco nel 2015

La notizia, risalente alle scorse ore, si è presto diffusa anche a Barzanò, in particolare nella frazione di Villanova, dove ancora oggi risiedono i familiari e gli amici di Monsignor Crippa, o meglio, di Padre Giovanni, come tanti sono abituati a chiamarlo.

Padre Giovanni con don Giuseppe Scattolin

Nato il 6 ottobre 1958 a Besana Brianza, il religioso dopo gli studi nel seminario dei Padri della Consolata di Bevera ha frequentato i corsi di filosofia presso la Federazione Interreligiosa per gli Studi Teologici di Torino e quelli di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove ha ottenuto la licenza e la laurea in storia ecclesiastica. Il 13 settembre 1981 ha emesso i voti religiosi nell'Istituto Missioni Consolata e il 14 settembre 1985 ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale.
In Italia è stato animatore missionario e vocazionale a Torino dal 1987 al 1993, docente presso la facoltà di missiologia della Pontificia Università Urbaniana a Roma e l'Istituto di catechesi missionaria a Roma e Castelgandolfo (dal 1993 al 2000).

Inviato in Brasile ventuno anni fa, ha svolto il suo ministero nell'arcidiocesi di Feira di Santana, nello stato di Bahia, come vicario parrocchiale e parroco della Santíssima Trindade; poi ancora docente di storia ecclesiastica della facoltà arcidiocesana, direttore spirituale del seminario di filosofia, membro del consiglio presbiterale e del collegio di consultori. Inoltre è stato membro del gruppo di coordinamento del dipartimento storico dell'Istituto Missioni Consolata e consigliere provinciale in Brasile.

Il vescovo con i sacerdoti del decanato di Missaglia in un'immagine di qualche anno fa

Dal 2014 ad oggi ha rivestito il ruolo di vescovo di Estância, territorio nel quale in questi anni il barzanese ha saputo lasciare il segno, grazie alla sua preparazione spirituale, ma anche alla sua grande umanità. Risale proprio al pomeriggio odierno il messaggio rivolto ai suoi fedeli che Monsignor Crippa ha voluto affidare attraverso i canali ufficiali della Diocesi, in attesa di prendere servizio a Ilhéus entro l'autunno.
Una notizia, quella del suo trasferimento, che ha destato comprensibile dispiacere, ma che il religioso ha invitato ad accettare di buon grado, consapevole che spostarsi è nella natura della sua vocazione.

Monsignor Crippa dimesso dall'ospedale dopo il ricovero per Covid

Una nuova sfida dunque per Padre Giovanni, che nel mese di aprile aveva combattuto e vinto il Coronavirus, dopo un ricovero disposto in via precauzionale presso la struttura ospedaliera di San Luca, nel comune di Aracaju. Le condizioni del religioso non erano mai state considerate gravi, ma la degenza in ospedale aveva certamente destato qualche preoccupazione sia nei suoi fedeli, sia nei familiari e negli amici che lo seguono, seppur a distanza, con particolare affetto.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.