Maresso: venerdì 13 i funerali di Fabio Angeloro, il centauro vittima di un incidente

Fabio Angeloro
A cinque giorni di distanza dalla tragica e improvvisa morte di Fabio Angeloro, il trentenne missagliese vittima di un incidente stradale verificatosi nel comasco lo scorso venerdì 6 agosto, è stata fissata la data dei suoi funerali, dopo il nulla osta giunto dalla Procura lariana a conclusione degli accertamenti autoptici.
Sarà la chiesa dei Santi Faustino e Giovita, in frazione Maresso, ad ospitare - venerdì 13 agosto alle ore 10 - le esequie del giovane artigiano, che ha trovato la morte mentre si trovava in sella alla sua motocicletta Triumph, acquistata solo qualche settimana prima.
All'altezza del comune di Brienno, lungo la strada Regina, il maressese avrebbe perso il controllo della sua due ruote, schiantandosi contro un muro a margine della carreggiata.
Un urto violentissimo, che non gli ha lasciato scampo, secondo la versione fornita da alcuni testimoni ai carabinieri del comando provinciale di Como, intervenuti sul posto per i rilievi finalizzati a ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro.
Inutile l'intervento dei soccorritori della Croce Azzurra supportato dal personale dell'automedica, che hanno potuto solo constatare il decesso del trentenne, che viveva in località Maresso con la sua famiglia.
Appassionato di motori e dal carattere energico e affabile, Fabio Angeloro lavorava in proprio come artigiano: da qualche tempo aveva fondato un'impresa specializzata nella manutenzione e nella posa di pavimenti in pietra. Una professione alla quale era molto legato e che pubblicizzava con orgoglio.
Tantissimi i messaggi di vicinanza che in questi giorni sono pervenuti alla sua famiglia, residente da una ventina d'anni a Cascina Maressoletto, nel cuore della frazione missagliese; oltre ai genitori, ai due fratelli e ai nipoti, il trentenne lascia la fidanzata.
Una coppia molto affiatata e innamorata, reduce peraltro da una recente vacanza al mare, il cui futuro è stato purtroppo spezzato da una tragedia improvvisa e indescrivibile.
La comunità di Maresso, che solo una settimana fa aveva dato l'ultimo saluto alla piccola Camilla Casiraghi, spirata a soli sei mesi per una malattia rara, è chiamata ad affrontare un nuovo dolore, con vittima un giovane ancora nel fiore dell'età.
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