Annone: è mancato Renato Scerelli dell'omonima trafileria

Renato Scerelli
È mancato l'altro ieri, lunedì 9 agosto, il patron della trafilerai Scerelli, azienda nota nel settore metalmeccanico con sede ad Annone Brianza.
Questa mattina, alle 10.30 si sono tenute le esequie funebri nella chiesa parrocchiale. Renato Scerelli, classe 1935, aveva fondato l'azienda che produce acciai trafilati a basso tenore di carbonio: nello specifico si tratta di fili trafilati destinati al mercato italiano ed estero. L'attività, fondata nel 1970, si era poi ampliata negli anni Novanta, quando era stato creato un reparto per il trattamento termico su acciai speciali che consente di modificare le caratteristiche strutturali e di resistenza dei metalli, in modo da renderle più idonee all'utilizzo finale, in prevalenza legato al settore automotive, viteria e bulloneria.
Qualche anno fa, Renato aveva raccontato l'avvio dell'attività quando, a 26 anni, decide di lasciare il proprio lavoro da operaio a Lecco per mettersi in proprio, chiedendo un prestito per l'acquisizione delle prime macchine, installate a Cesana Brianza. Poi il trasferimento in via XXV aprile, dove ancora oggi ha sede l'azienda. L'azienda è oggi nelle mani dei figli, Moreno e Fabiola, oltre che dei nipoti. A distanza di anni, ha rivendicato con orgoglio la sua scelta: "Nonostante tutti i problemi che ho passato, perchè non è stato tutto bello, lo rifarei" aveva rivelato in un'intervista di qualche tempo fa.
Oltre a essere ricordato come un imprenditore costantemente dedito al lavoro, è stato molto attento anche alle esigenze della comunità: "Ha sempre sostenuto le attività dell'oratorio e della Polisportiva ma anche ha sempre dato una mano anche al comune - ricorda il sindaco Patrizio Sidoti - Recentemente ha contribuito all'acquisto di uno dei due defibrillatori che poseremo in autunno davanti al municipio e a villa Cabella e ha sostenuto il progetto Auser di trasporto anziani e malati che prenderà avvio con il mese di settembre. Ha sempre partecipato alla vita del paese, ma mai in prima persona. Non ci teneva a comparire ma ha sempre offerto l'aiuto non chiedendo nulla in cambio. Era una persona estremamente a modo".
M.Mau.
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