Oggiono: spettacolo ''vizi e virtù'', riflessione sulla vita

Si è tenuto, presso la chiesa del Lazzaretto di Oggiono, lo scorso fine settimana lo spettacolo "Vizi e Virtù - riflessioni brianzole semiserie". La realizzazione è stata curata dal'Università Monte di Brianza con il patrocinio della città di Oggiono e la collaborazione di Pro Loco, Stendhart e della comunità pastorale.



Si è trattato di uno spettacolo meditativo in forma semi seria che ha posto il pubblico davanti a due opposti: i vizi e le virtù, appunto, introdotte dalle osservazioni di Edoardo Marzi. A partire dalle considerazioni di filosofi e pensatori del passato come Sant'Agostino, Terenzio, Dante, Wilde, lo spettacolo si è poi sviluppato con semplicità, attraverso un registro semplice, più basso di quello filosofico e religioso. Ogni vizio capitale veniva rievocato attraverso la definizione tratta dal manuale di don Giuseppe Riva, del 1855. Si tratta di una rivisitazione della Filotea del 1600 dove si assisteva alla condanna del vizio: si mostrava come la virtù poteva scivolare nelle pieghe buie del vizio. Quest'ultimo però, contribuisce a rendere in qualche modo più vivace la nostra vita.



Dunque dovremmo ribaltare il nostro modo di pensare: spesso si giudica senza comprendere, ma bisognerebbe fare il contrario. Il senso dello spettacolo, sviscerato dalle riflessioni di Adele Sironi, Chiara Bartesaghi e Nicoletta Castagna che hanno mostrato le vicende quotidiane con cui tutti noi abbiamo a che fare, è quello di imparare a trasformare i vizi in virtù. Insomma, una riflessione sulla vita, a partire da quanto siamo chiamati ogni giorno ad affrontare.



Lo spettacolo è stato intervallato dalla chitarra di Francesco Comito, che ha proposito canzoni degli anni Quaranta e Cinquanta.
Le offerte sono state destinate al restauro della chiesa di Sant'Agata.
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