Rogoredo: scritte e piccoli vandalismi fra il centro sportivo, gli ambulatori e l'ex banca

Fioriera distrutta, canali di scolo ricoperti di scritte, bicchieri vuoti lasciati a terra. Appare così l'area adiacente all'ingresso degli ambulatori comunali a Rogoredo di Casatenovo. Una situazione, quella fattaci notare da alcuni lettori, che ha trovato conferma nel veloce sopralluogo compiuto stamani, mentre gli addetti del Comune stavano riparando uno degli idranti manomessi da ignoti, dopo che ne era stato divelto il vetro a protezione dello stesso, come segnalato nei giorni scorsi all'URP del municipio casatese anche da Vincenzo Campanella.

Una piccola situazione di degrado come per la verità se ne trovano tante altre sul territorio, non solo in paese naturalmente, diretta conseguenza dell'inciviltà di chi è solito frequentare certi luoghi, scambiati spesso - oltre che per punti di aggregazione - per discariche a cielo aperto, dove si è soliti gettare ogni rifiuto.

Lo dimostrano le condizioni del prato accanto alle scale che conducono agli ambulatori, disseminato di cartacce e mozziconi di sigarette.

Poco più in là, nei pressi del centro sportivo, scritte sull'edificio - sia sul lato di accesso da Via Volta, sia all'interno dell'area recintata - e un porta biciclette in ferro gettato sulle scale che conducono al piano seminterrato.

Qualche problemino lo abbiamo riscontrato nell'ala dell'edificio degli ambulatori che ospitava la Banca Popolare di Milano, chiusa da mesi ormai. Il bancomat ancora presente seppur inutilizzabile, un tombino semi aperto e l'insegna dai cavi penzolanti, che non forniscono un'immagine ordinata del luogo. E poi ancora un altro bicchiere in plastica vuoto, rimasto forse lì dai giorni della Fiera di San Gaetano, svoltasi nella grande area adiacente.

Gli stessi ''resti'' che abbiamo trovato anche in Via Galilei, sulla montagnetta, il piccolo parco urbano che si affaccia sul campo di calcio della Casatese. Che siano stati lasciati da chi ha assistito alla gara amichevole dello scorso sabato contro il Lecco? Oppure da altri frequentatori dell'area, i cui lavori si sono conclusi nei mesi scorsi e che ora attende di trovare una destinazione vera e propria.
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