Cassago chiama Chernobyl insignito di un premio in Ucraina. Crippa: ''grande onore''

Una delegazione di Cassago Chiama Chernobyl è partita settimana scorsa alla volta dell'Ucraina per due grandi eventi. Venerdì 6 agosto, il presidente dell'associazione Armando Crippa con il volontario e amico Aleandro Bonanomi, insieme alle rispettive mogli, hanno partecipato alla cerimonia per i 70 anni dalla fondazione dell'ospedale regionale di Chernihiv. L'invito non è casuale, infatti sono circa cinque anni che l'associazione cassaghese collabora con l'ospedale ucraino, inviando periodicamente materiale sanitario, di degenza, apparecchiature per dialisi, tavoli operatori, ambulanze e recentemente anche un mammografo.

Da sinistra l'ex ministro degli esteri Grishenko, Armando Crippa, il rappresentante della Danimarca,
il rappresentante della Germania e la moglie dell'ex presidente Yushenko Kateryna

"Sono apparecchiature in perfetto stato di conservazione, che siamo riusciti ad avere grazie anche ai bandi di Regione Lombardia e ad alcuni materiali donati dal Pio Albergo Trivulzio di Milano e da altre case di riposo", ha dichiarato il presidente Armando Crippa. Al "Progetto Materno Infantile", nome dato al progetto di reperimento e consegna del materiale sanitario all'ospedale di Chernihiv, ha partecipato anche il dottor Giacomo Molteni, che però non ha potuto prendere parte al viaggio, ma che con le sue conoscenze nelle ATS e ASST ha permesso che il gesto d'altruismo delle menti dei soci diventasse realtà.

La targa per il 70esimo anniversario dell’ospedale di Chernihiv

"Grazie al dottor Molteni abbiamo potuto avere tutte le attrezzature da consegnare, così come la TAC che abbiamo ritirato all'ospedale di Esine in Valcamonica e che spediremo prossimamente", ha precisato Armando Crippa, parlando anche dell'aiuto fondamentale garantito da Aleandro Bonanomi per il ritiro e la consegna dei materiali, realizzati grazie ai suoi mezzi logistici. In occasione del settantesimo anniversario dell'ospedale regionale di Chernihiv, oltre alla delegazione cassaghese erano presenti anche le autorità della regione: dal sindaco, al presidente della provincia a quello della regione.

Da sinistra Milena Panzeri (moglie di Aleandro Bonanomi), Valentyna Khutornenko presidente della Fondazione
Pro Infanzia di Chernihiv, Aleandro Bonanomi, Anna Maria Colombo e il marito Armando Crippa e
infine il primario dell'ospedale Regionale di Chernihiv dottor Andrey Zhydenko

A distanza di soli due giorni dall'emozionante evento, lunedì 9 agosto, il presidente Armando Crippa e l'associazione intera sono stati insigniti di un premio nella capitale ucraina di Kiev. Il premio di San Panteleimon viene conferito a coloro che si sono contraddistinti particolarmente per meriti sanitari all'interno della nazione ucraina. Alla cerimonia di premiazione, tenutasi in un grande palazzo della capitale e rallegrata da un'orchestra, erano presenti il ministro della sanità dell'Ucraina, vari altri ministri e diverse personalità di carattere politico e sociale della nazione. Dopo aver ringraziato e insignito varie categorie come il miglior medico, il migliore ospedale nazionale, il miglior reparto e altri ancora, è arrivato il turno della categoria dedicata alle associazioni straniere che hanno dato il proprio contributo al miglioramento della sanità ucraina.

Il premio di San Panteleimon

Insieme a due associazioni provenienti rispettivamente dalla Danimarca e dalla Germania, è proprio all'associazione Cassago Chiama Chernobyl che è andato l'onorifico premio. "Nella nostra candidatura è stato riportato tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi anni: dal soggiorno terapeutico per i bambini alla consegna dei materiali sanitari. Hanno fatto una scrematura tra le associazioni candidate e infine mi hanno contattato via Skype per farmi qualche domanda, concludendo la chiamata con un invito a partecipare il 9 agosto alla cerimonia di premiazione", ha spiegato orgoglioso e felice il presidente Crippa. La targa è stata consegnata ad Armando Crippa dall'ex ministro degli esteri ucraino Grishenko e dalla moglie dell'ex presidente ucraino Yushenko, Kateryna Yushenko.

Il viaggio in Ucraina è stato anche l'occasione per riallacciare i rapporti diplomatici con l'ambasciata italiana per la realizzazione di alcuni eventi in corso, come la mostra fotografica che ospiterà alcune foto scattate dai ragazzi cassaghesi delle medie e quelle ritratte dai ragazzi ucraini. "Stiamo organizzando con l'ambasciata italiana in Ucraina una mostra fotografica che verrà realizzata a Kiev per avvicinare le due culture e stimolare la nascita di un'amicizia tra questi ragazzi", ha argomentato il presidente Crippa. Purtroppo, anche quest'anno il progetto estivo di accoglienza dei ragazzi ucraini non si è potuto realizzare a causa dell'andamento incerto della pandemia da Covid-19: "la nostra associazione è stata molto segnata da questo anno appena passato, anche perché abbiamo perso due membri molti importanti che facevano parte del nostro direttivo: Giancarlo Minella e Sergio Redaelli", ha spiegato amaramente Armando Crippa.

Tuttavia, grazie a una struttura che verrà inaugurata ufficialmente nei prossimi mesi, i due volontari non verranno dimenticati. Infatti, durante il viaggio in Ucraina la delegazione cassaghese ha potuto visitare la palestra per bambini diversamente abili realizzata proprio con le attrezzature fornite dall'associazione Cassago Chiama Chernobyl e dedicata a Giancarlo e a Sergio. "All'esterno ci sono le foto dei nostri amici e una targa che riporta i loro nomi. È un modo per ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per i bambini negli scorsi anni", ha concluso Crippa. Un viaggio intenso e ricco di emozioni ha gratificato l'operato silenzioso dei volontari e reso orgogliosa l'intera comunità di Cassago.
Martina Bissolo
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