Monticello: studiava a Villa Greppi Manuel Perez, 18enne morto dopo un tuffo al mare

Si è tuffato in mare insieme agli amici ma, a differenza degli altri, non è più riemerso dall'acqua. È morto così Manuel Perez, giovane studente dell'istituto villa Greppi di Monticello Brianza, che aveva concluso il quarto anno del liceo di scienze umane, opzione economico sociale.
La tragica circostanza è avvenuta lo scorso venerdì 13 agosto: Manuel si trovava per in vacanza con il gruppo scout di Vimercate sul promontorio di Punta Chiappa, vicino a Genova, tra Portofino e Camogli. Gli amici decidono di fare insieme un tuffo in mare: tutti ritornano a riva, tranne Manuel. Appena se ne accorgono, i compagni lanciano l'allarme ai vigili del fuoco sommozzatori e alla capitaneria di porto. Soltanto dopo un'ora di ricerca è stato ritrovato il corpo del 18enne che è stato portato al porto di Camogli. Nonostante le immediate manovre salvavita, per il ragazzo non c'è stato nulla da fare. L'ipotesi più accreditata sarebbe quella del malore, ma sarà l'autopsia dell'ospedale San Martino di Genova ad accertare le cause del decesso.
Originario di Napoli, città di cui parlava spesso agli amici, Manuel si era trasferito negli anni successivi in Brianza, precisamente a Lesmo dove viveva con la famiglia. Quattro anni fa, aveva intrapreso il percorso di studi all'istituto di Monticello: proprio dalla comunità educante della scuola, nelle scorse ore, è stata espressa "tutta la propria vicinanza e cordoglio, in questo momento di immenso dolore, alla famiglia di Manuel Perez per la sua improvvisa e tragica scomparsa". È però Antonio Pellegrino, suo professore di italiano, ad esprimere un sincero commiato attraverso il quale traccia un ricordo personale dello studente che ha seguito sin da quando ha varcato i cancelli della scuola superiore: "Il 13 agosto, nel mare di Camogli, è morto Manuel Perez, studente della nostra futura 5 EA. Una notizia terribile, a cui non è mai possibile essere preparati. Dostoevskij si chiedeva perché i bambini debbano soffrire; noi ci domandiamo: perché Manuel? Non potrà più parlarci del Napoli e della Ferrari, presentare i suoi power point realizzati con impegno, chiedere di lavorare in gruppo con le sue compagne o cantare una canzone a fine ora...La sua voglia di vita, di amicizia, di amore è stata spezzata e a noi che restiamo rimangono sofferenza e insicurezza. Cammineremo per questo mondo con la consapevolezza dolorosa di non averlo al fianco, con la memoria di aver vissuto con lui a Villa Greppi quattro anni bellissimi, talvolta complicati (specie gli ultimi). Alla sua famiglia, e a sua madre in particolare che tante volte abbiamo incontrato, va il nostro pensiero: non c'è consolazione, non c'è modo di affrontare la perdita di un figlio, ma lo dovrà fare, come noi...A tutti noi, compagni di classe, studenti e personale della nostra scuola, sconvolti da questa perdita, rimane il piacere di averlo conosciuto, di essere stati felici con lui. Ciao Manuel, ti sia lieve la terra".
Dalla comunità pastorale Santa Maria di Lesmo fanno sapere che, con ogni probabilità, i funerali saranno mercoledì. "Dobbiamo aspettare che ci sia l'autopsia e le disponibilità legali per farlo tornare a casa, ma faremo un momento di preghiera la sera prima del funerale - spiega il parroco don Mauro Viganò - Accompagniamo i familiari in questo momento di sofferenza ed esprimiamo come fratelli nella fede il sostegno a questa famiglia, anche se non conosciamo perfettamente la vita di questo ragazzo".
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