Sirone: dopo la revisione dell'accordo sulla tangenzialina, il comune è pronto per la firma

Un milione di euro destinati alla tangenzialina - la strada che permette di deviare il traffico dalla frazione Raviola di Molteno - ma l'avanzamento dei passaggi burocratici per avviare i lavori va a singhiozzo: l'accordo di programma che i comuni Molteno, Sirone e Garbagnate devono sottoscrivere davanti alla Provincia di Lecco per poter far partire l'iter della procedura d'appalto e ottenere le risorse - già pronte - non è ancora stato firmato. L'amministrazione comunale di Sirone ha tenuto in scacco gli altri enti: non accettando le proposte di accordo precedenti, ha più volte chiesto una diversa formulazione della convenzione. Senza questa firma, l'opera non può cominciare.



Il tratto di strada oggetto della 'contesa' tra Provincia e comune di Sirone



"La bozza dell'accordo ha avuto più revisioni perché c'erano alcuni elementi che a noi non andavano bene e abbiamo cercato di sistemarle in termini formali, ma ora dovremmo essere ormai prossimi alle battute finali" ha confermato il sindaco Emanuele De Capitani
Il punto dirimente, che ha richiesto il maggiore lavoro per trovare un compresso, riguarda il fazzoletto di strada della zona industriale con sbocco sulla rotatoria tra viale Grandi a Molteno e via Rimembranze a Sirone. "Ci tengo a chiarire che, per quanto se ne dica, da parte nostra non c'è mai stata una preclusione alla strada. Certo, per Sirone il progetto originario che prevedeva il cavalcavia alla Rettola - progettato per unire la Santa alla statale 36 - funzionava meglio e Sirone sarebbe stata pronta per acquisire le aree e realizzare il tratto. Se la provincia ritiene invece opportuno realizzare la bretella, deve però acquisire le aree nel momento in cui si va a sottoscrivere l'accordo" aggiunge. In sostanza, Sirone non intende prendersi in carico quella striscia di asfalto che sbocca in prossimità della frazione Raviola. "Sirone ha un diritto di cessione da parte dei proprietari perché, immaginando un avanzamento del progetto originario, avrebbe acquisito le aree per fare il tratto. Quella strada, però, essendo la prosecuzione della strada provinciale 52, non doveva essere di proprietà comunale ma provinciale. Quindi, abbiamo chiesto che, con questo nuovo progetto, la Provincia ne acquisisca subito la proprietà". 



Tra le richieste avanzate da Sirone ci sono altre questioni di tipo formale, in particolare la richiesta - ottenuta all'interno dell'accordo - di avere un attraversamento pedonale in sicurezza e un marciapiede su via Rimembranze, negli ultimi metri che separano Sirone e Molteno, dove oggi non è presente. "C'è molta mobilità dolce su quel tratto di strada, quindi abbiamo chiesto che, sulla direttrice oggi esistente, venga realizzato il marciapiede e l'attraversamento in sicurezza. Abbiamo anche chiesto un passaggio illuminato per la sicurezza nelle ore serali. Ci sono cittadini che prendono il treno a Molteno o lavoratori che si recano a piedi nelle ditte: in questo modo saranno tutelati". 



Il tratto di strada per il quale il comune di Sirone ha chiesto il marciapiede



Un altro nodo riguarda l'accesso diretto alle imprese: "Va bene utilità pubblica della strada, ma si dovrà fare il possibile per riuscire a far lavorare le aziende soprattutto in questo momento difficile che stanno attraversando".
Per concludere, ancora una volta, De Capitani ribadisce la posizione. "Capiamo l'esigenza di Molteno di portare fuori il traffico da Raviola, così come comprendiamo che ci sono le risorse e che si è scelto di attuare la strada, ma il tempo a noi è servito per puntualizzare alcune questioni - precisa - Io posso dire di essere il rappresentante di un gruppo di persone serie e affidabili: abbiamo guardato più volte l'accordo insieme non perchè ci fosse una ritrosia all'opera in sé o perchè volessimo rallentare i lavori, ma perchè volevamo che ci fosse chiarezza". 



La firma dell'accordo di programma, secondo quanto dichiara il sindaco De Capitani, è prevista per settembre. Una data importante per evitare che si perda il finanziamento dell'intera opera e gli sforzi di tanti anni di lavoro vadano perduti: 500.000 euro sono le risorse messe a bilancio sul 2021 e altri 500.000 euro arriveranno nel 2022.
M.Mau.
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