Nibionno: posizionata la nuova passerella sulla 342 Briantea
I cittadini di Nibionno domani mattina, al risveglio, recandosi sul luogo di lavoro o uscendo per una giornata di riposo estivo, vedranno la nuova passerella sulla statale 342 "Briantea".
Già a distanza di un'ora dalla chiusura dell'arteria stradale, attorno alle 22 di mercoledì 18 agosto, la passerella era stata posizionata. Il blocco di cemento, che funge da collegamento pedonale tra il centro di Nibionno e la frazione Tabiago, è arrivata l'impalcato già montato che è stata soltanto collocata tra le due sponde laterali, oggetto anch'esse di recenti interventi di ristrutturazione.
Ricordiamo che la passerella era stata rimossa nel dicembre 2019 dopo che i tecnici comunali avevano ravvisato alcune criticità: era stato quindi deciso asportarne una parte, in attesa delle valutazioni che avevano appunto confermato la bontà della decisione. La relazione dei tecnici incaricata, nei mesi successivi, ha in effetti confermato lo stato di deterioramento del cemento e dunque della struttura che non poggiava completamente sulle sponde laterali.
L'intervento di rimozione è costato oltre 17.000 euro alle casse comunali, mentre la creazione del nuovo impalcato è stata affidata alla ditta Riva di Cesana Brianza, che si è aggiudicata i lavori per un importo complessivo di circa 200.000 euro. Il costo è stato interamente finanziato tramite un contributo regionale.
Per poter consentire l'intervento di posa odierno, si è reso necessario chiudere la sottostante arteria stradale per un tratto complessivo di circa 600 metri: la strada è rimasta chiusa solo per un paio d'ore, il tempo necessario per collocare l'infrastruttura sulle sponde laterali. Poi è stata riaperta al transito.
Come si presentava la strada 342 Briantea nei giorni prima dell'intervento
Già a distanza di un'ora dalla chiusura dell'arteria stradale, attorno alle 22 di mercoledì 18 agosto, la passerella era stata posizionata. Il blocco di cemento, che funge da collegamento pedonale tra il centro di Nibionno e la frazione Tabiago, è arrivata l'impalcato già montato che è stata soltanto collocata tra le due sponde laterali, oggetto anch'esse di recenti interventi di ristrutturazione.
Il momento dell'arrivo dell'impalcato
Ricordiamo che la passerella era stata rimossa nel dicembre 2019 dopo che i tecnici comunali avevano ravvisato alcune criticità: era stato quindi deciso asportarne una parte, in attesa delle valutazioni che avevano appunto confermato la bontà della decisione. La relazione dei tecnici incaricata, nei mesi successivi, ha in effetti confermato lo stato di deterioramento del cemento e dunque della struttura che non poggiava completamente sulle sponde laterali.
L'intervento di rimozione è costato oltre 17.000 euro alle casse comunali, mentre la creazione del nuovo impalcato è stata affidata alla ditta Riva di Cesana Brianza, che si è aggiudicata i lavori per un importo complessivo di circa 200.000 euro. Il costo è stato interamente finanziato tramite un contributo regionale.
L'intervento nella fascia notturna per consentire il posizionamento della nuova passerella
Per poter consentire l'intervento di posa odierno, si è reso necessario chiudere la sottostante arteria stradale per un tratto complessivo di circa 600 metri: la strada è rimasta chiusa solo per un paio d'ore, il tempo necessario per collocare l'infrastruttura sulle sponde laterali. Poi è stata riaperta al transito.
La "vecchia" passerella
La nuova passerella è dunque ora posata ma prima di poter essere percorsa dai cittadini dovranno concludersi le operazioni di collaudo. Verrà posizionato del new jersey in cemento in prossimità delle sponde laterali per garantire una maggiore protezione. Per l'inizio del prossimo mese, potrebbe tornare transitabile. "Abbiamo ripristinato la passerella che era importante per la sicurezza dei cittadini: attraversare in quel tratto non era sicuro - spiega il vicesindaco Giovanni Panzuti - Si è trattato di una spesa piuttosto importante e non programmata, ma per la sicurezza era necessaria. Dalla perizia è emerso infatti che il blocco era più corto delle basi su cui poggiava".
M.Mau.