Ello: mancata a 93 anni Antonietta Isella. Fu dipendente comunale e benefattrice
Nella giornata di mercoledì 18 agosto è mancata la signora Antonietta Isella, particolarmente conosciuta in paese. Classe 1928, per oltre trent'anni, la signora Isella aveva lavorato per il comune di Ello. Avrebbe compiuto 93 anni il 27 dicembre prossimo.
Da giovane la signora Isella aveva completato gli studi magistrali, svolse attività di ripetizioni per gli studenti ellesi e lavorò per alcuni anni nella bottega dei genitori prestinai. Un lavoro, quest'ultimo, che gli valse il soprannome di Antonietta "di stampett". Dopo alcuni anni, preferì cambiare impiego lavorativo.
Colse l'opportunità di entrare a lavorare nella pubblica amministrazione e nel 1959 entrò a far parte dell'organico del comune
ellese, dove rimase attiva per oltre 34 anni. Un lungo impegno che le aveva fatto conoscere molti concittadini e divenire la «memoria storica» del comune di Ello come ricorda anche il sindaco Virginio Colombo. Al termine della sua carriera lavorativa in comune, all'inizio degli anni Novanta, le era stata conferita una benemerenza da parte dell'Amministrazione.
«All'epoca - spiega la signora Corti, amica della signora Isella - nei paesi piccoli come il nostro, il sindaco veniva nel fine settimana da Milano». Durante i giorni della settimana si generava quindi un'assenza che la signora Isella, da dipendente comunale, doveva colmare. «L'Antonietta prendeva in mano la situazione, era una persona forte, di carattere» ricorda Corti.
Dietro a questa apparenza si nascondeva però una persona differente. «Ho avuto modo di conoscerla sotto più sfaccettature» ha spiegato la signora Corti precisando: «Oltre al carattere forte, c'era un cuore tenero che lasciava trapelare a pochissimi, lei dava sempre l'idea di essere una persona autonoma, intelligente, ma era anche molto attenta alle necessità e generosa, una generosità che è rimasta taciuta».
La signora Isella ha infatti aiutato diverse realtà ellesi, e non solo. «Nel territorio di Ello ha fatto molto, di generosità ne ha avuta tanta, nei confronti di tutti i gruppi del paese, nessuno escluso: cercava di guardare alle necessità».
Fra le tante associazioni ellesi che la signora Isella ha sostenuto nel corso degli anni ve ne sono alcune come l'Associazione Ellese per la Terza Età (Aete), L'Elmo di Ello e l'Associazione Santi Giacomo e Filippo.
Alcune sue donazioni sono rimaste sconosciute ai più, ma hanno dato un aiuto notevole. Suoi furono infatti alcuni contributi conferiti per giungere al restauro di alcune opere artistiche contenute nella chiesa parrocchiale di Ello. Fra queste la pala d'altare dedicata a Sant'Antonio Abate, la pala d'altare dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, quest'ultima di origine leonardesca, e il noto crocifisso di Ello. «Molte persone anziane, lei compresa - spiega Corti - avevano una forte devozione nei confronti del crocifisso di Ello». Motivo che la spinse a contribuire al restauro. «Antonietta comprendeva il significato e l'importanza di custodire e tramandare questi beni e questi patrimoni della comunità» ricorda Corti.
Oltre a queste opere contribuì anche al restauro della chiesa dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, il cui impianto originario è precedente al XIII secolo. Situata nei pressi del cimitero, la chiesa contiene ancora oggi diversi affreschi recuperati durante le attività di restauro. Una disponibilità ad aiutare, che si è manifestata in diverse occasioni, ma che non è mai stata esibita, comunicata, restando nota solo a pochissime persone. Generosità di cui hanno potuto beneficiare importanti realtà del territorio, anche al di fuori del comune di Ello. Dopo aver terminato il suo impegno lavorativo, oltre alle attività a favore degli enti e delle associazioni, la signora Isella aveva mantenuto un forte interesse per i fatti, le notizie, gli accadimenti. «Voleva essere informata aveva sempre un occhio sul presente, voleva capire il significato e la dinamica delle cose che accadevano nel mondo» ricorda la signora Corti. Un'attenzione che ha mantenuto fino all'ultimo.
I funerali della signora Isella si terranno nella mattinata di venerdì 20 agosto, presso la chiesa parrocchiale di Ello, alle ore 10.30. Alla cerimonia parteciperà anche una delegazione del comune di Ello, in forma ufficiale, composta dal sindaco Virginio Colombo.
Da giovane la signora Isella aveva completato gli studi magistrali, svolse attività di ripetizioni per gli studenti ellesi e lavorò per alcuni anni nella bottega dei genitori prestinai. Un lavoro, quest'ultimo, che gli valse il soprannome di Antonietta "di stampett". Dopo alcuni anni, preferì cambiare impiego lavorativo.
Colse l'opportunità di entrare a lavorare nella pubblica amministrazione e nel 1959 entrò a far parte dell'organico del comune
Antonietta Isella
«All'epoca - spiega la signora Corti, amica della signora Isella - nei paesi piccoli come il nostro, il sindaco veniva nel fine settimana da Milano». Durante i giorni della settimana si generava quindi un'assenza che la signora Isella, da dipendente comunale, doveva colmare. «L'Antonietta prendeva in mano la situazione, era una persona forte, di carattere» ricorda Corti.
Dietro a questa apparenza si nascondeva però una persona differente. «Ho avuto modo di conoscerla sotto più sfaccettature» ha spiegato la signora Corti precisando: «Oltre al carattere forte, c'era un cuore tenero che lasciava trapelare a pochissimi, lei dava sempre l'idea di essere una persona autonoma, intelligente, ma era anche molto attenta alle necessità e generosa, una generosità che è rimasta taciuta».
La signora Isella ha infatti aiutato diverse realtà ellesi, e non solo. «Nel territorio di Ello ha fatto molto, di generosità ne ha avuta tanta, nei confronti di tutti i gruppi del paese, nessuno escluso: cercava di guardare alle necessità».
Fra le tante associazioni ellesi che la signora Isella ha sostenuto nel corso degli anni ve ne sono alcune come l'Associazione Ellese per la Terza Età (Aete), L'Elmo di Ello e l'Associazione Santi Giacomo e Filippo.
Alcune sue donazioni sono rimaste sconosciute ai più, ma hanno dato un aiuto notevole. Suoi furono infatti alcuni contributi conferiti per giungere al restauro di alcune opere artistiche contenute nella chiesa parrocchiale di Ello. Fra queste la pala d'altare dedicata a Sant'Antonio Abate, la pala d'altare dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, quest'ultima di origine leonardesca, e il noto crocifisso di Ello. «Molte persone anziane, lei compresa - spiega Corti - avevano una forte devozione nei confronti del crocifisso di Ello». Motivo che la spinse a contribuire al restauro. «Antonietta comprendeva il significato e l'importanza di custodire e tramandare questi beni e questi patrimoni della comunità» ricorda Corti.
Oltre a queste opere contribuì anche al restauro della chiesa dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, il cui impianto originario è precedente al XIII secolo. Situata nei pressi del cimitero, la chiesa contiene ancora oggi diversi affreschi recuperati durante le attività di restauro. Una disponibilità ad aiutare, che si è manifestata in diverse occasioni, ma che non è mai stata esibita, comunicata, restando nota solo a pochissime persone. Generosità di cui hanno potuto beneficiare importanti realtà del territorio, anche al di fuori del comune di Ello. Dopo aver terminato il suo impegno lavorativo, oltre alle attività a favore degli enti e delle associazioni, la signora Isella aveva mantenuto un forte interesse per i fatti, le notizie, gli accadimenti. «Voleva essere informata aveva sempre un occhio sul presente, voleva capire il significato e la dinamica delle cose che accadevano nel mondo» ricorda la signora Corti. Un'attenzione che ha mantenuto fino all'ultimo.
I funerali della signora Isella si terranno nella mattinata di venerdì 20 agosto, presso la chiesa parrocchiale di Ello, alle ore 10.30. Alla cerimonia parteciperà anche una delegazione del comune di Ello, in forma ufficiale, composta dal sindaco Virginio Colombo.
Lorenzo Adorni