Viganò: il saluto della comunità a Giuseppe Beretta, volontario
Si sono tenute questa mattina sabato 21 agosto alle 11 presso la chiesa parrocchiale di San Vincenzo le esequie di Giuseppe Beretta, residente di Viganò. Commossa e numerosa la partecipazione alla funzione in ricordo di un uomo la cui memoria resterà 
nella comunità. Giuseppe, morto all'età di 62 anni, viene ricordato con affetto dai compaesani, in particolar modo da coloro che frequentano la parrocchia viganese, don Enrico Baramani e tutti i suoi collaboratori. Da molto tempo, infatti, aiutava l'oratorio e da più di vent'anni era un collaboratore del gruppo sportivo, una passione e un impegno che portava avanti da tempo con tanto entusiasmo. Giuseppe è sempre stato pronto ad aiutare la comunità parrocchiale, attento alle esigenze della stessa e in prima linea nelle diverse iniziative organizzate dalla parrocchia come la fiaccolata, la grigliata annuale, la preparazione degli amatissimi ravioli di Sant'Apollonia e la camminata Quater Pass de Sira. Un uomo al servizio della gente e che amava stare con la gente, sempre pronto a dare una mano sia per il mantenimento dell'oratorio sia in cucina, durante i pranzi organizzati la domenica.
Da quando è iniziata la pandemia ha poi incrementato le attività svolte in aiuto della parrocchia, prestando il servizio di disinfezione durante e dopo le funzioni, per poterne permettere lo svolgimento. È stato inoltre uno dei promotori delle iniziative proposte annualmente dalla parrocchia con la volontà di dare sempre una mano agli altri e di vedere felici bambini e ragazzi.
Negli anni ha inoltre allenato la squadra di calcio di bambini dell'oratorio ed è proprio in quei campetti dove era solito andare la domenica pomeriggio, per vigilare e regalare un sorriso ai ragazzi. I suoi collaboratori ricordano poi come si sia sempre schierato a favore dei giovani, con la volontà di proporre e sposare iniziative sempre nuove e andare incontro alle loro richieste e volontà. Insomma, una persona conosciuta e amata da molti nel paese, che aveva sempre un sorriso per tutti e che i suoi compaesani definiscono come "un uomo alla mano e sempre con la battuta pronta". Proprio così lo ricorderanno sempre.
Giuseppe Beretta
Da quando è iniziata la pandemia ha poi incrementato le attività svolte in aiuto della parrocchia, prestando il servizio di disinfezione durante e dopo le funzioni, per poterne permettere lo svolgimento. È stato inoltre uno dei promotori delle iniziative proposte annualmente dalla parrocchia con la volontà di dare sempre una mano agli altri e di vedere felici bambini e ragazzi.
Negli anni ha inoltre allenato la squadra di calcio di bambini dell'oratorio ed è proprio in quei campetti dove era solito andare la domenica pomeriggio, per vigilare e regalare un sorriso ai ragazzi. I suoi collaboratori ricordano poi come si sia sempre schierato a favore dei giovani, con la volontà di proporre e sposare iniziative sempre nuove e andare incontro alle loro richieste e volontà. Insomma, una persona conosciuta e amata da molti nel paese, che aveva sempre un sorriso per tutti e che i suoi compaesani definiscono come "un uomo alla mano e sempre con la battuta pronta". Proprio così lo ricorderanno sempre.
