Casatenovo: prima professione religiosa a Roma per Suor Mafalda Montanini

C'era anche Suor Mafalda Montanini, originaria di Casatenovo, fra le novizie dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice che negli scorsi giorni hanno compiuto la prima professione religiosa. L'emozionante cerimonia si è svolta presso la parrocchia salesiana Santa Maria della Speranza a Roma, con protagoniste cinque giovani dei noviziati internazionali dell'area romana: Maria Ausiliatrice di Castel Gandolfo e Suor Teresa Valsè Pantellini, con sede in città.

A presiedere la celebrazione eucaristica è stato don Mario Guariento, salesiano di Don Bosco, alla presenza di altri sacerdoti e delle rappresentanti della congregazione, più precisamente la madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Yvonne Reungoat, la vicaria, suor Chiara Cazzuola, suor Nieves Reboso, consigliera per la formazione e alcune consigliere generali, oltre alle ispettrici e ai familiari.
''La nostra vita consacrata può essere vissuta solo come esperienza di amore e di gioia, altrimenti tradiamo il senso, la bellezza e il Mistero che porta dentro di sé. La gioia è il volto di Dio nel mondo'' le parole del celebrante. ''Allora ogni volta che ospitiamo la gioia nel nostro cuore, davanti ai giovani che lo cercano, lo desiderano, siamo il volto di Dio. La missione è testimoniare la gioia, è mostrare il volto di Dio ai giovani che incontriamo e sono il luogo del nostro dono''.

Suor Mafalda, ultima a destra nell'immagine

A omelia conclusa, si è svolto il rito della professione religiosa; le maestre - suor Maria Giovanna Mammarella e suor María Teresa Espinosa - hanno presentato le giovani, che hanno accolto l'invito a donarsi a Dio. Ciascuna ha letto la formula della professione religiosa impegnandosi, in risposta all'amore di Dio Padre, a vivere i consigli evangelici secondo le costituzioni dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
La madre generale ha consegnato loro anche il crocifisso, segno dell'alleanza sponsale con Cristo, mentre al termine del rito della consacrazione, le neoprofesse si sono affidate a Maria con un canto preparato appositamente per l'occasione.
Nel ricordare il valore della consacrazione, suor Yvonne Reungoat ha ringraziato le famiglie che hanno accompagnato le giovani nel cammino di risposta vocazionale, segno di comunione con la famiglia dell'Istituto FMA e di speranza per tanti giovani. Ha espresso poi il grazie alle ispettrici, rappresentanti le comunità che accoglieranno le neoprofesse, che da questo momento sono parte di una famiglia ''grande come il mondo''.

L'esperienza vocazionale di Mafalda era cominciata nel settembre 2017 quando la casatese classe 1994 - particolarmente attiva in oratorio a Casatenovo - aveva scelto di dare il via ad un percorso presso un istituto delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice, la congregazione religiosa delle suore salesiane di don Bosco, basata sul carisma e sugli insegnamenti del santo sacerdote torinese, che conta circa 14.000 religiose in più di 90 paesi, dedite prevalentemente all'educazione di giovani e ragazzi.
Mafalda, impegnata a lungo nel casatese e meratese come catechista e educatrice, ha avuto l'occasione di vivere un anno di verifica e orientamento a Brescia, conoscendo da vicino l'istituto, la vita comunitaria e la missione educativa salesiana, per poi proseguire il cammino a Torino e a Roma, dove a inizio mese ha compiuto la prima professione religiosa, tappa fondamentale di questo intenso percorso di vita.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.