Oggiono: si prepara il rientro in classe degli alunni. Al comprensivo reggenza fino al 31/10

L'assessore all'istruzione Giovanni Corti
Mancano poco più di due settimane all'inizio di un anno scolastico nuovo e le istituzioni territoriali sono al lavoro per offrire un rientro a scuola in completa sicurezza a bambini e ragazzi. Si tratta, dopo quello problematico dello scorso anno, del secondo rientro in aula che avviene a pandemia non ancora cessata. Nella mattinata di mercoledì 25 agosto si è svolta - in videoconferenza - una riunione di coordinamento organizzata dalla Prefettura di Lecco.
Nella città di Oggiono che conta sul suo territorio quattro sedi fra plessi scolastici e istituti pubblici, l'Amministrazione comunale è al lavoro per garantire il pieno rientro a scuola degli alunni.
«Attualmente - spiega Giovanni Corti, assessore all'istruzione - esistono tre ipotesi per il rientro a settembre degli studenti. La prima prevede la presenza del 100% degli alunni con ingresso a scuola alle ore 8.00 del mattino. La seconda ipotesi è quella di scaglionare gli ingressi fra le ore 8.00 e le ore 9.00. Una terza soluzione sarebbe l'ingresso alle ore 8.00 e alle 9.40 per le superiori».
Quello che sembra ormai certo è che - almeno all'inizio dell'anno - non si farà ricorso alla didattica a distanza. Una soluzione, quella di abbandonare l'insegnamento da remoto a favore della presenza degli alunni in classe che, negli scorsi mesi, era stata fortemente caldeggiata e sostenuta anche dal Prefetto di Lecco dottor Castrese De Rosa. Resta da stabilire, per l'appunto, l'orario di ingresso in aula.
L'ipotesi che sembra oggi prevalere - come comunicato anche dalla Prefettura - è quella di fissare l'orario di inizio delle lezioni alle ore 8.00, per tutti gli alunni. «Una soluzione - chiarisce Corti - che è possibile adottare in quanto, ad oggi, esistono due condizioni, attualmente entrambe presenti: la Lombardia è una regione in "zona bianca" e la provincia di Lecco ha un tasso di vaccinazione fra i più elevati». Fattori a cui si affiancherà anche l'utilizzo del green pass per il personale scolastico, nei termini e nei modi che il Governo ha stabilito nelle scorse ore.
«Le scuole di Oggiono sono pronte ad accogliere il 100% degli alunni, senza dover far ricorso alla Dad» ha confermato l'assessore all'Istruzione.
Uno scenario che - unitamente all'ingresso in aula in concomitanza - avrà influenze e ripercussioni sul sistema dei trasporti. «Per quanto riguarda l'istituto superiore Bachelet - chiarisce Corti - non dovrebbero esserci problemi particolari di logistica in quanto la scuola si trova in una posizione decentrata vicino alla stazione e alle fermate dei pullman».
Sugli autobus scolastici si viaggerà all'80% della capienza, una soglia stabilita dalle normative. Gli alunni, a differenza dello scorso anno in cui erano presenti solo posti a sedere, potranno viaggiare anche in piedi. Il rientro a scuola in simultanea di tutti gli studenti comporterà comunque un aggravio per i servizi di trasporto pubblico che non potranno viaggiare al massimo della capienza. Da qui la necessità, molto probabile per le aziende, di fare ricorso ad accordi con società private. Nel caso in cui anche questa soluzione non dovrebbe rivelarsi sufficiente si tornerà a prendere in considerazione l'ingresso scaglionato degli studenti delle superiori che però dovrebbe comunque andare oltre le ore 9.00 del mattino. È invece certo che per accedere al servizio di trasporto pubblico non sarà necessario esibire il green pass.
Problemi sostanziali di trasporto non dovrebbero sussistere per le scuole primarie di Oggiono e la scuola secondaria di primo grado, come ha confermato anche l'assessore Corti. La scelta definitiva verrà comunque adottata martedì 2 settembre, in coordinamento con gli enti di governo territoriali, come la Prefettura, alla luce di quello che sarà il livello di diffusione del virus Covid-19 e il relativo numero dei contagi.
«È - ha concluso Corti - una bella notizia il rientro a scuola del 100% dei ragazzi, dobbiamo sperare che la situazione della pandemia non peggiori, altrimenti gli scenari cambieranno nuovamente».
Per quanto riguarda infine l'istituto comprensivo Marco d'Oggiono, è certo che resterà senza una guida fissa, perlomeno sino al 31 ottobre, dal momento che l'ufficio scolastico regionale lo ha inserito nell'elenco delle sedi disponibili per reggenze. Non rientrerà dunque, perlomeno dal 1°settembre, la preside titolare Filomena Colella.
L.A.
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