Barzago: spuntano scritte in…versi su un muro del centro sportivo

Una vena poetica insolita quella che è emersa negli ultimi giorni a Barzago, dove su alcune pareti esterne al centro sportivo sono state rinvenute delle rime in endecasillabi a formare una sorta di componimento.

All'inizio di questa settimana infatti, un barzaghese aveva fatto presente l'inusuale presenza sulla pagina Facebook dedicata al paese, condividendo le immagini delle scritte lasciate con un pennarello di colore nero sulle colonne in cemento armato dove si trovano i contatori elettrici, accanto al parco giochi.
Rimane ovviamente ancora misteriosa l'identità del "poeta" o dei "poeti" autori delle scritte, ma di sicuro la cosa ha suscitato pareri divergenti nella cittadinanza. Se c'è chi ha accolto favorevolmente l'atto in qualità di puro estro artistico, altri hanno commentato negativamente l'azione. Visti però alcuni errori grammaticali nelle parole ("arei di carta" sul finale) l'atto sembra essere frutto di un'azione spontanea piuttosto che di una decisione calcolata, considerando anche il luogo poco "poetico" scelto per lasciare il testo.

Da una prima e veloce ricerca su Google il testo sembra ricordare quello del poeta ottocentesco Stefan George, autore di una poesia simile a quella riprodotta sul muro in cemento a Barzago. Lo stile forse un po' adolescenziale dei versi scelti, la modalità di riformulazione di alcuni versi e l'atto in sé potrebbero però far pensare al frutto del lavoro di un giovane, magari con intento "provocatorio". Secondo qualcuno sarebbe bello se altri muri del paese potessero essere riempiti di poesie, ma si tratta ovviamente di un argomento destinato a suscitare opinioni contrastanti.
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