Casatenovo: Francesca volerà in Perù come volontaria OMG

Francesca Manzoni
Francesca Manzoni, casatese residente a Cassina de' Bracchi, è in partenza per il Perù.
E' stata lei stessa a voler condividere questa notizia con la ''sua'' comunità, attraverso una lettera pubblicata sul notiziario parrocchiale Koinonia.
Partita nel 2019 alla volta dell'America Latina, la 27enne ha potuto conoscere la realtà della missione e nonostante le difficoltà del caso - da ultimo il Covid - se ne è....innamorata. Non sa se questa sarà la sua strada definitiva, ma per il momento vuole proseguire il cammino. In questi giorni dunque partirà per Chacas, un piccolo paesino sulle Ande dove ha trascorso l'ultimo biennio. Di lavoro da fare ce n'è tanto e Francesca ha deciso di mettersi nuovamente al servizio dell'Operazione Mato Grosso (OMG), di cui è volontaria.
''E' stata una scelta spontanea e naturale. Mi sembra di aver appena iniziato a intuire quella che potrebbe essere la mia strada e sento in Chacas una casa che mi può accompagnare nel cercare di scavare nel mio cuore alla ricerca di un senso. Il pensiero di tornare non sminuisce o toglie posto nel mio cuore a tutto ciò che ho in Italia. Anzi, la lontananza mi ha fatto capire quante persone care e amici buoni io abbia e ne ho sentito profondamente la mancanza'' scrive la giovane nella lettera pubblicata sul notiziario Koinonia che proponiamo qui di seguito in forma integrale:
Cari Casatesi,
sono Francesca, sono di Cascina Bracchi, ho 27 anni e due anni fa sono partita con l’Operazione Mato Grosso per un paesino sulle Ande del Perù chiamato Chacas.
Mi sono occupata di varie cose nel mio vivere là. Ero responsabile dell’Oratorio, una realtà molto grande, con circa 600 oratoriani e uno squadrone di catechisti…in più, soprattutto nell’ultimo anno, mi sono occupata anche della parte relativa alla Casa Parrocchiale.
Sono più di 40 anni che siamo lì come O.M.G. ed è bello vedere come la gente ormai sappia di avere la libertà e la serenità di venire a chiedere quello di cui ha bisogno, perché ci sarà sempre qualcuno per loro.
Non è sempre facile stare sempre dietro a tutti quelli che passano, le richieste sono tra le più svariate: cibo, vestiti, soldi, lavoro. Si cerca sempre di farlo con il sorriso, il cuore aperto e spinti dalla bontà anche se non è sempre facile. Sono stati due anni molto intensi e molto diversi tra loro, il Covid è arrivato anche là e ha limitato le nostre attività, ma si è cercato sempre di fare tutto il possibile per aiutare. Questo periodo in Perù l’ho vissuto come un grande regalo. Mi sono sentita affiancata da tante persone care che hanno a cuore la mia vita e che mi hanno accompagnata in quello che ho vissuto.
Sono tornata a maggio e tra qualche giorno ripartirò di nuovo per tornare lì per altri 2 anni.
E’ stata una scelta spontanea e naturale. Mi sembra di aver appena iniziato a intuire quella che potrebbe essere la mia strada e sento in Chacas una casa che mi può accompagnare nel cercare di scavare nel mio cuore alla ricerca di un senso. Il pensiero di tornare non sminuisce o toglie posto nel mio cuore a tutto ciò che ho in Italia. Anzi, la lontananza mi ha fatto capire quante persone care e amici buoni io abbia e ne ho sentito profondamente la mancanza.
Per la mia vita sento il bisogno di affidarmi a qualcuno, a qualcosa di più grande al di fuori di me. Sento Il desiderio che il Signore mi guidi in questo cammino che ho intrapreso e sperare che sia qualcosa di buono che Lui ha visto per me.
Non so se il vivere in missione sarà la mia vita, ma ho il desiderio di scoprirlo passo dopo passo.
Un saluto e arrivederci

Francesca Manzoni

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