Bevera: Padre Stephen festeggia cinque anni di sacerdozio con la Consolata e la comunità

Numerosi i fedeli che si sono riuniti nella serata di venerdì 10 settembre presso il santuario di Bevera per prendere parte alla messa celebrata da Padre Stephen Odhiambo, missionario nonchè vicario della comunità pastorale, in occasione dei suoi primi cinque anni di sacerdozio.

Padre Stephen Odhiambo, nell'immagine sotto con don Giovanni e i sindaci Ceroli e Cattaneo



Una lunga strada con alti e bassi, così l'ha descritta lui stesso all'inizio della funzione, raccontando di come sia stata la Madonna ad intercedere per lui e ad aver coltivato in lui la fede e l'aspirazione a diventare sacerdote. I festeggiamenti si sono tenuti proprio durante il cuore dei giorni di festa in occasione della Solennità della natività della Vergine Maria, festa patronale di Bevera, cominciati mercoledì 8 settembre e che volgeranno al termine il prossimo martedì 14 settembre con la chiusura e l'arrivederci al prossimo anno.

Un momento emozionante e tutto particolare, quindi, quello che ha avuto la possibilità di provare Padre Stephen, il quale nel corso della celebrazione, tenutasi alla presenza degli altri religiosi della Consolata e del parroco della comunità pastorale di Bevera, Bulciago e Barzago, don Giovanni Colombo, non ha mai smesso di ringraziare tutti coloro che in un modo o nell'altro lo hanno supportato in questi anni, da chi gli è stato più vicino a chi ha solo incontrato sporadicamente ma che ha comunque segnato il suo cammino di fede.

I sindaci Mirko Ceroli e Luca Cattaneo

Il vangelo è stato poi letto da Padre Antonio Rovelli, membro della Consolata e nativo di Barzago, seguito poi dall'omelia dello stesso Padre Stephen che ha ripreso nel suo intervento l'elemento alla base della Parola di Dio appena ascoltata, ovvero la gioia: "Qualcuno mi ha chiesto qual è stata la mia fonte di gioia in questi anni di ordinazione e la mia risposta è sempre stata la chiamata del Signore, la sua Parola e il suo amore che mi hanno fatto arrivare fin qui, dove ora nessuno potrà mai togliermi questa letizia. Tuttavia, so bene che questa gioia può essere soffocata da un momento all'altro dal peccato o dai problemi della vita, ma in fondo essa rimane intatta e può essere sempre rinnovata. In questi anni di sacerdozio ho poi capito che il mio servizio era destinato a concretizzarsi anche e soprattutto nell'atto del battezzare, che fino ad ora ho fatto solo due volte ma in maniera molto importante per me'' ha detto.

Padre Antonio Rovelli

''La prima volta è stata in Venezuela quando ero missionario mentre la seconda è capitata proprio qui a Bevera l'anno scorso, nel periodo di Pasqua. Questo gesto di confermare nuove anime cristiane mi riempie sempre di nuova gioia e questa è quella che custodisco e che mi aiuta a non perdere la speranza anche nei momenti di sconforto. Ho imparato anche che la protezione degli indifesi, la pace e gli abbracci riescono a rinvigorire questa letizia perché mi permettono di aprire il mio cuore e di riscoprire questo sentimento sotto vesti rinnovate. Infine, ho appreso che la disponibilità, supportata dalla capacità di ascoltare, è la parola d'ordine di un sacerdote, il quale deve trasmettere e condividere il messaggio d'amore di Cristo ovunque si trovi, senza mai tirarsi indietro".

Al termine della funzione, la comunità pastorale ha poi voluto fare un dono per l'anniversario del sacerdote, in segno di gratitudine e affetto. Il parroco don Giovanni ha colto l'occasione per augurare a Padre Stephen un proseguimento di cammino luminoso e sempre più bello e pieno di gioie, prima di dare la parola alle autorità politiche che hanno assistito alla Messa, il sindaco di Barzago Mirko Ceroli e il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo. I due, in rappresentanza delle rispettive amministrazioni comunali hanno fatto un ulteriore dono a Padre Stephen e hanno rinnovato i ringraziamenti per il suo impegno e il suo servizio nelle due comunità e non solo.

Il parroco don Giovanni Colombo

Una volta terminati anche i canti conclusivi della corale del santuario, i presenti si sono radunati nei pressi del tendone allestito all'esterno per un rinfresco finale, durante il quale la protagonista indiscussa è stata sicuramente la torta con gli auguri personalizzati per Padre Stephen.
M.B.
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